1. Barbara una cara sorella


    Data: 26/03/2018, Categorie: Incesti Autore: giuliano, Fonte: RaccontiMilu

    Natale era un segno di festa di benevolenza e di gioia, tutte le strade cittadine erano illuminate con colori variopinti e sgargianti, festoni dorati ornavano le vetrine ed alberelli natalizi infiocchettati come sentinelle, erano all'ingresso di ogni negozio, questo particolare momento dell'anno contagiava tutti era bello andare per i mercatini a cercare regali e curiosare fra le montagne di cose inutili sperando di trovare quella meno inutile, che comunque sarebbe risultata un inutilità per chi l'avrebbe ricevuta.Mia madre e mia sorella nella loro irrefrenabile ricerca non si accorsero quando io e mio padre ci defilammo per raggiungere il piccolo bar del mercato, cercando un poco di sollievo in una bevanda calda, e fu quello il momento in cui mio padre mi accennò del desiderio suo e di mia madre di passare il capodanno in montagna da soli.Io ne fui molto contento, anche perché era la prima volta che facevano una vacanza da soli infatti quando erano giovani non si erano mai potuti permettere un vero viaggio di nozze, perché le possibilità economiche erano limitate, poi arrivammo io e mia sorella Barbara e di conseguenza dovettero fare molta economia per poterci fare una vita decorosa, ora che la situazione era notevolmente migliorata era giusto che usufruissero di questo momento particolare (sebbene tardivo) per fare la loro luna di miele, alla sera i miei genitori ne parlarono con Barbara la quale ne fu sorpresa ma felicissima della loro idea.I nostri genitori partirono la ...
    ... mattina del 27 dicembre e questo significava sei giorni da soli, avevamo avuto anche il permesso di invitare i nostri amici purché tutto fosse improntato nel rispetto delle cose e della casa, Barbara era felicissima poteva festeggiare il diciannovesimo compleanno e il capodanno nella stessa giornata con le sue care amiche (stronze come la merda) e finalmente io con la mia piccola band, avremmo potuto suonare nel garage senza sentire le lamentele di mia madre o di mio padre, trascorremmo le giornate del 28 e del 29 dicembre nella più assoluta libertà non esistevano orari nel mangiare, il riposo era diventato un optional e mia sorella con il gruppo arpie& company si provarono vestiti e acconciature per la sera del 31 dicembre.Fu durante una di queste prove che passando davanti alla camera da letto di Barbara non potei fare a meno di gettare un'occhiata dentro e ne fui piacevolmente sorpreso da quel assembramento di culi e di tette liberi dalle costrizioni degli indumenti, una vocina malefica mi disse �Dai Vaiiii � e scatenai il panico quando con una scusa banale e ridicola entrai dentro la stanza con un sorrisino beffardo, fra i vari improperi della premiata ditta sopracitata il più gentile fu sporco guardone, l'unica che non si creo problemi fu mia sorella che in mutandine e reggiseno m'invito cortesemente ad uscire.Alla sera finalmente ci ritrovammo da soli le arpie e la mia band erano andati via, io e Barbara ci guardammo in faccia e decidemmo di andare in pizzeria, durante ...
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