1. Le "canne" dei pescatori


    Data: 26/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FringuellinoCaldo, Fonte: Annunci69

    Un ricordo dei primi tempi, quando ho iniziato a prenderlo nel culo, a diventare puttana.
    
    Una giornata torrida, come accade spesso in estate siamo andati al torrente, a prendere il sole ed a fare il bagno.
    
    Stiamo lì, distesi sui nostri asciugamani, c’è anche M. che dopo un po’ fa in modo che io e lui possiamo appartarci senza dare nell’occhio.
    
    Passeggiamo lungo la sponda per qualche centinaio di metri, poi superiamo un’ansa piuttosto complicata, arriviamo ad una spiaggetta nascosta, lì stendiamo di nuovo le salviette ma questa volta ci tiriamo via le ciabatte ed il costume e rimaniamo nudi.
    
    Mi indica il suo cazzo, in questa fase del post sverginamento è concentrato sul culo e la maggior parte della volte mi prende e me lo sbatte dentro, invece oggi lo sego e glielo lecco, gli lecco anche le palle, la pancia, i capezzoli, mentre lui mi tocca, mi penetra con un dito dentro e fa su e giù.
    
    Devo dire che il suo dito nel culo mi fa godere, sbrodolo come una troia.
    
    Però adesso ci vuole mettere dentro il cazzo.
    
    Mi dice di bagnargli bene la cappella, ci faccio colare sopra della saliva poi mi metto giù, sulle ginocchia e la testa appoggiata sull’asciugamani e tengo le natiche larghe con le mani, come mi hanno insegnato.
    
    E’ tranquillo, delicato e me lo mette dentro piano piano, senza farmi male, tutto quanto.
    
    Oggi anche il suo cazzo mi fa godere, più del dito.
    
    Fa caldo e c’è tempo, mi scopa lentamente ma decisamente col suo bastone scuro, senza ...
    ... risparmiamene nemmeno un centimetro, un colpo dopo l’altro, al frinire delle cicale ed al nostro ansimare si unisce il rumore del suo ventre che batte contro le chiappe rotonde.
    
    E’ un’inculata bella lunga, ci mette parecchio, capisco che gli monta l’orgasmo perché dice qualche parolaccia, aumenta l’intensità del suo respiro e la potenza della scopata, come fa sempre mi sborra profondamente dentro, con un lunghissimo ahhhhhhhh!
    
    Ci stendiamo di nuovo, vicini, parliamo un po’, le solite cose sconce, parla del mio culo, dice che gli piace inchiappettarmi, sborrarmi dentro e quando la sua sborra mi rimane lì, che ce l’ho profondo, che quelli che sono stati con me dicono che sono una “bella scopata” perché sono caldo e faccio tutto quello che vogliono, non mi faccio desiderare e ci sto sempre ed ho imparato anche fare i pompini, sono meglio delle ragazze che fanno le preziose per darla.
    
    Poi vuole sapere le cose da me, all’inizio mi vergognavo a raccontare, adesso no, allora gli racconto che qualche giorno fa mi ha inculato un altro del paese, uno “nuovo” che lui conosce, allora vuole sapere cosa abbiamo fatto, ed io: “Mi ha aspettato per strada e me l’ha cercato, io non ci volevo andare perché lo sai com’è, fa schifo… però ha minacciato di sputtanarmi e ci sono dovuto andare, mi ha portato nella sua capanna in campagna, ha insistito e gliel’ho preso in bocca solo un attimo, perché puzzava, ho smesso subito…”
    
    “E poi?” incalza mentre mi accarezza le cosce.
    
    “…allora me l’ha messo ...
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