Le "canne" dei pescatori
Data: 26/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FringuellinoCaldo
... nel culo, steso sopra ad una balla di fieno… mi ha fatto male, ce l’ha grosso come te… è entrato a razzo, era asciutto e picchiava giù come un martello… ho anche pianto, però ha fatto presto, mi è venuto dentro poi gliel’ho dovuto lavare io, gliel’ho insaponato e tenuto in mano sotto all’acqua nel lavandino… poi ha voluto vedere che cacavo la sborra e che mi lavavo il culo anch’io… ha detto che mi verrà ancora a cercare e devo fare il bravo, il mio culo gli piace ma vuole anche la bocca, ma io non ci voglio più andare”.
M., invece, afferma che lo dovrò fare, perché quello lì è un bastardo e lo fa sapere a tutti che lo prendo nel culo, magari anche a mio padre, che mi ammazza.
Poi mi domanda come sempre cosa ho visto in giro in casa, fra i parenti e vicini, rispondo che ho spiato mia sorella che si faceva la doccia, mi ha chiesto se si toccava, gli ho risposto di no, però si strusciava un casino la spugna sulla figa e sospirava. Dice che gli piacerebbe passargliela lui la spugna e anche la lingua. Poi mio cugino che limonava con la fidanzata e gli metteva la mano nelle mutande. Mi chiede di mia madre, non mi va molto di parlare di lei però insiste, mi ha rivelato che gli piacciono le sue tette che sono grosse, belle alte, ovviamente mi capita di vederle e devo raccontarglielo, mi chiede se ho sentito i miei che scopano, io gli ho sentiti e glielo dico, M. si eccita, mi prende la mano e se l’appoggia sul cazzo, mi dice che immagina mia madre che cavalca mio padre e gli ...
... ballano le tette, oppure alla pecorina e le penzolano giù mentre lui la incula.
Lui si permette di dirmi queste cose perché mi comanda, sono la sua fedele cagnetta.
Gli torna durissimo quando gli racconto che è venuta a trovarci una mia cugina più grande, è famosa in paese perché è una figa incredibile, è restata qualche giorno ed io l’ho vista in reggiseno e mutande, rincaro la dose rivelandogli che queste erano uno slippino di pizzo invisibile, un culo da schianto.
Ora è bello carico e glielo devo prendere in mano e poi in bocca, non si è lavato e puzza un po’ del mio culo, resisto e succhio lo stesso mentre mi tiene un mano sulla testa, mi sto abituando.
Ma vuole di nuovo il culo, allora mi metto nella stessa posizione di prima, in ginocchio col buco in su e la faccia sulla salvietta.
Entra facile, sono ancora bagnato, dentro c’è sempre la sua sborra.
Mi scopa forte per qualche minuto, poi si ferma di colpo, drizza le orecchie.
Si tira via velocemente, rialzandosi, mi dice di non muovermi.
Adesso vedo anch’io, dalla parte alta del torrente sono sbucati fuori due uomini, in bermuda e stivali di gomma, con la canna da pesca in mano.
Gridano qualcosa, allora M. si avvicina, parlano per qualche istante, lui dice qualcosa e fa di si con la testa poi torna, mi ordina di stare fermo come sono.
Io vorrei scappare ma loro sono già ad un metro da me.
Maurizio ha preso il costume e le ciabatte se l’è filata, io sono rimasto lì.
I due ridono, uno lo ...