La segretaria
Data: 27/03/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: passepartout
... in senso rotatorio, assaporando il movimento della mia asta all’interno del suo piacere, avvertivo lo sbattere delle miei testicoli contro il suo culetto morbido ma tonico, poi con un movimento rapido uscii dalla sua fica per entrare nel suo culo, si sentì uno schiocco, poi scivolai nelle sue viscere senza problemi, mentre inarcava i reni per assaporare meglio il palo che la stava torturando, quando non ce la feci più, la girai supina sul letto e estratto il fallo dallo sfintere avvicinai la punta scarlatta alla sua bocca avida, spruzzando fiotti di sperma bollente direttamente nella sua gola spalancata. Nei giorni seguenti pensai molto a quello che era accaduto, Daniela non mi chiamò più e sembravano non esserci più consegne per il suo studio, avrei voluto chiamarla ma non sapevo quale effetto poteva sortire una tale iniziativa, così attesi. Dieci giorni dopo, verso la metà del pomeriggio mi ritrovai con un pacco davanti la porta del suo studio, come sempre fu lei ad aprire, ci sorridemmo e notai che la sua malizia non era affatto scomparsa, mi firmò la ricevuta e mi chiese di aspettarla un momento nel salotto. Tornò dopo circa dieci minuti, sembrava eccitata per qualcosa, dopo qualche istante capii. Suo marito era partito da due giorni, quella sera sarebbe tornato e lei aveva tutta l’intenzione di fargli una sorpresa, mi spiegò che nei giorni precedenti, dopo il nostro incontro, aveva continuato a parlargli di me, della mia corte spietata e dell’eccitazione che provava ...
... nel sentirsi così desiderata, così suo marito infastidito ma pure incuriosito, le aveva chiesto se avrebbe voluto fare sesso con me, fu allora che Daniela le confessò che lo avrebbe fatto solo (mentendo) se lui avesse partecipato, suo marito sorrise stuzzicato dall’ipotesi, ma non rispose. Questo rendeva Daniela sicura che quel suo silenzio, in realtà fosse un assenso, così aveva organizzato un piano, secondo il quale io dovevo nascondermi in casa e mentre loro cominciavano a fare l’amore, saltare fuori dal mio nascondiglio e unirmi a loro, era convinta che suo marito si sarebbe fatto trasportare dal desiderio e non avrebbe opposto divieti. Epilogo L’armadio era stretto e mi sentivo come un ladro in trappola, ma quando li vidi entrare nella stanza, resi brilli dal vino che Daniela aveva comprato per festeggiare l’occasione e cominciare a baciarsi e spogliarsi, fra le gambe avvertii un sussulto, la punta del mio uccello cominciò a spingere e la mia mano, lentamente, lo tirò fuori e con consumata maestria iniziò a menarlo. Il cenno della mano di Daniela era inequivocabile, mi stava invitando ad unirmi a loro, attraverso le fessure dell’armadio la vidi e uscii con il cazzo già duro, suo marito si rese conto di tutto solo quando vide la moglie cominciare a succhiarmi per bene, accennò ad una timida reazione alzando la testa dalle cosce di Daniela e poi disse “allora ci sei riuscita…finalmente!” e ritornò a leccare la passera fradicia della sua compagna. Il ricordo del dopo e ...