1. Ancora in sauna


    Data: 27/03/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: svuotocazzi

    ... più comodo camerino. Io resto fermo nella mia posizione, accarezzandomi il corpo per disperdere un po’ della condensa che ci si deposita sopra.
    
    Pensavo di essere rimasto da solo, dato il silenzio quasi totale, ma sento a un certo punto un colpo di tosse provenire dall’angolo più nascosto. Provo a guardare con maggiore attenzione e riconosco il profilo di una persona, seduta su una panca neanche troppo lontana da me. Mi avvicino di un paio di passi, fino a trovarmi esattamente di fronte a lui. Da quello che vedo adesso, mi stavo perdendo proprio un bel bocconcino. Nella penombra individuo chiaramente le forme di un corpo giovane, dalla pelle liscia e ambrata, interrotta da qualche macchia più scura (dei piccoli tatuaggi, probabilmente).
    
    Fa lui la prima mossa, scendendo dalla panca più alta a quella più bassa. Ora posso vederlo abbastanza chiaramente. È un ragazzo molto giovane (direi sui vent’anni) che avevo già sbirciato più volte nel pomeriggio. È decisamente carino e con un corpo tonico e ben definito da non so quale sport.
    
    Pensavo di non interessargli per nulla e invece adesso me lo ritrovo a poca distanza, completamente nudo e con le mani in movimento all’altezza del pisello, segno che si sta eccitando a dovere. In effetti non passa molto che, fissandomi con decisione, sventola il suo bel cazzo davanti a me, invitandomi ad avvicinarmi. Non me lo faccio ripetere e mi inginocchio subito davanti a lui. Gli afferro il bastone (una bella mazza sui venti centimetri) ...
    ... e subito mi afferra la testa, spingendomi a succhiarlo. Apro la bocca e lo faccio entrare, molto lentamente e fino a sentire i suoi peli contro le mie labbra.
    
    “Minchia che pompinara!” esclama con forza, rivelando un marcato accento siciliano che mi accende come la peggiore delle puttane.
    
    Lo succhio con forza, stringendogli la cappella con la glottide. Lo faccio entrare e uscire dalla mia bocca con velocità crescente, massaggiandogli anche le palle che sento dure e gonfie, chiaro segno che oggi non ha ancora concluso nulla.
    
    “È tutto il pomeriggio che ti vedo girare per la sauna e prima ti ho sentito godere con quell’altro dentro il camerino! Sei proprio una troia vogliosa di cazzo!”.
    
    Hai capito? Mi aveva notato fin dall’inizio e io non avevo capito nulla.
    
    “Potevi avvicinarti prima. Ti avrei svuotato volentieri” Gli faccio, mentre gli sego lentamente la mazza.
    
    “C’era troppa gente e non mi andava, ma non ti preoccupare che adesso ci divertiamo. Te lo fai anche buttare al culo o quello di prima ti è bastato?”
    
    Sorridendogli, mi sollevo e mi giro. Gli afferro il cazzo e lo punto verso il mio buco, facendolo affondare del tutto dentro di me. È più lungo del precedente, ma sicuramente meno spesso.
    
    “Che troione! Fatti sbattere meglio, dai!”. Dicendo questo, mi afferra in vita e con la forza del suo corpo mi fa alzare sistemandomi a novanta contro il muro. È riuscito a non uscire da me e appena siamo entrambi in piedi inizia a scoparmi con forza. È deciso il ...