1. Un'impiegata di un ufficio fiscale


    Data: 28/03/2018, Categorie: Etero Autore: 1948

    ... fermo ed aspetto che si tranquillizzi. Le dico parole dolci per farla rilassare ma sento che lei resta tesa.Non so che fare: vorrei entrare e forzare quel muscolo oppure abbandonare l’azione allontanandomi da lei.Decido per l’introduzione. Sono troppo arrapato per abbandonare la monta e anche quella bella femmina.Penso che cosa ciò comporterà ed anche l’eventuale suo rifiuto. Per facilitare gli avvenimenti che verranno le bacio il collo e poi lo mordo proprio mentre col mio cazzo forza con decisione il suo sedere.Entro dentro per metà e lei è tutto un tremore. La vedo tesa ad aspettare un eventuale dolore acuto. Il suo volto è imperlato di sudore e preso dalla voglia spingo il resto del mio cazzo nel suo intestino. Lancia un grido di dolore ma non indietreggio. L’idea di averla sverginata mi rende più arrapato che mai. Mi va di montarla ed ora che sono dentro non ho nessuna voglia di desistere.Per abituarla a quella intrusione la tengo ferma. Lei mi chiede di uscire dicendo che le fa troppo, invece io le metto una mano sulla figa e comincio a sgrillettarla per attenuare, con il piacere che deriva, il suo dolore. Non appena la vedo godere avverto che lo sfintere si rilassa spingendolo verso l’esterno; è il segnale che mi vuole dentro e che il dolore è passato. Dopo qualche secondo comincio a scoparle il culo.Le sue pareti anali mi avvolgono e le sensazioni che arrivano al mio cazzo sono sublimi. Lei continua a sgrillettarsi ed allora le mie mani lasciano tutto e vanno sui ...
    ... suoi glutei e aprendoli dandomi una visuale e un piacere unico.Il suo piccolo sfintere ora è allargato e guardare il mio cazzo che entra e esce, mi fa godere quanto quello di sentirla intorno a me.I suoi gemiti sono intensi, fa anche delle grida che mi fanno venire voglia di riempirle l’intestino con quel poco di sborra che mi è rimasta. Per non perdere l’atmosfera di lussuria e libidine aumento il mio ritmo e dopo poco riverso in lei tutto il mio sperma, poi stanchissimo mi accascio sulla sua schiena.Il muscolo del suo piccolo foro mi stringe il cazzo mentre si sgonfia e anche questa è una splendida sensazione.La accarezzo e la bacio, lei si lascia fare e non parla, la faccio voltare e le chiedo se fosse andato tutto bene, lei mi risponde “Non credevo si potesse godere così tanto in uno stesso giorno. Sono riuscita a venire anche mentre mi prendevi dietro. Sono diventata proprio una troia!”“Ottimo!” rispondo.“Mi piace molto farlo in tutti i modi e, da quello che abbiamo discusso e fatto oggi, credo che noi due potremmo dirci ancora molte cose. Per le cose piacevoli, beh! non c’è dubbio che concordiamo, non credi?” e dandole uno sculaccione affettuoso sui glutei la aiuto a risistemarsi quel mini abito che vestiva e lei mi ha aiutato amorevolmente a rimettermi il mio abito andato a stropicciarsi.Ci rivestiamo per tornare al nostro lavoro chiedendoci se i nostri colleghi si sarebbero accorti delle nostre battaglie.Ci eravamo dimenticati che avevamo preso delle ore di permesso ed ...
«1...3456»