1. Hammam


    Data: 28/03/2018, Categorie: Sensazioni Etero Autore: Diana Morgan, Fonte: RaccontiMilu

    ... 'Le mille e una notte'!"La stanza riservataci per il bagno turco era, se possibile, ancora più voluttuosa dei giochi di luce e trasparenze del patio. Completamente avvolta nella penombra, dal marmo nero, incandescente, delle pareti, si poteva scorgere al suo interno soltanto un piccolo pozzo di acqua fresca e profumata, che sarebbe servita a lenire la sensazione di caldo. In effetti, il vapore stava già iniziando a fare effetto. I miei umori dovuti al tentativo di seduzione di poco prima si mescolavano con il sudore e con il vapore della stanza. Ogni movimento era faticoso e a tratti anche il respiro mi veniva meno. Trovai tuttavia la forza di alzarmi, riempire un piccolo secchiello di acqua e versarla delicatamente sul suo corpo nudo e sudato."Oh, sì, grazie...", mormorò.Mentre versavo l'acqua, notai che l'erezione non gli era del tutto calata. Continuai allora con il mio massaggio, sperando di eccitarlo al punto tale da non riuscire a impedirgli di prendermi in quell'hammam. Ero bagnatissima e avrei tanto voluto che lui facesse lo stesso con me ma era evidentemente troppo provato dal caldo asfissiante che proveniva dalle pareti tutt'intorno a noi. Allora mi inginocchiai ai suoi piedi e mi avvicinai il sesso al viso, sfiorando con la punta del naso la punta del suo pene. Tirai quindi fuori la lingua e la feci scorrere per tutta la lunghezza di quel miracolo sudato. Poi lo baciai. Dei lunghi baci caldi dati con le labbra semiaperte si posarono sulla cappella rossa e ...
    ... sensibilissima. Quando ebbi l'impressione che non ce la facesse più ad aspettare, lo presi finalmente in bocca, facendo avanti e indietro con la testa per succhiare come si conveniva il suo cazzo grosso e turgido. Lo leccavo rapidamente, come presa da una momentanea mania, volevo mangiarlo, divorarlo, assorbirlo. Farlo godere come se io, novella Sharazad, rischiassi di perdere la vita da un momento all'altro e fosse quella la mia ultima possibilità di regalargli il piacere più alto."Ma come fai a non svenire per il caldo?", mi domandò a occhi chiusi e con la testa sempre reclinata all'indietro.M fermai per un attimo a riprendere fiato e lo guardai. I pori dilatati, i peli impregnati del suo odore acre e così terribilmente eccitante. Stavo per rispondergli e dirgli che a me andava bene anche svenire a patto che lui fosse venuto ma il rumore della porta che si apriva (erano già passati 45 minuti?) mi fece balzare indietro. L'aria fredda che ci avvolse placò i miei bollenti spiriti e mi fece bramare soltanto la doccia fredda che sapevo ci aspettava prima di passare al massaggio....In effetti, ero piuttosto provata dalla mia bravata di poc'anzi e l'idea di immergermi in una vasca da bagno di tadelakt con la superficie completamente ricoperta di petali di rosa rossi mi risultava tutt'altro che sgradevole. Anche qui la luce era piuttosto soffusa ma le lampade di vetro colorato ai lati della stanza le conferivano un calore antico e misterioso. In mezzo, troneggiava un'enorme vasca, alla ...