Quadrangolo a tre punte.
Data: 28/03/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Honeymark
... i maschi ti umiliano – pensò, – è perché lo vuoi tu.»
Dopo le solite stronzate, corone, spray, recite oscene, manate e altro, salutò tutti e se ne andò a subire il trattamento di tre colleghi che si sarebbero laureati di lì a poco. Tutti li lasciarono andare perché era un’alternativa accettata: era chiaro che sarebbe successo qualcosa di hot. La salutarono fischiando e cantando canzoni oscene.
Sonia venne portata nella stanza di uno dei tre.
Venne spogliata a sei mani. Si spogliarono anche gli amici. Si mise in ginocchio.
Le si avvicinarono per farle sentire il pene al viso. Lei, eccitatissima, si sentì pronta. E diede il via ai ragazzi, così come aveva concordato.
I tre si masturbarono e, solo quando lei fece cenno, le vennero insieme in faccia. Questo era il suo sogno, maturato dopo aver ascoltato la mamma.
Il primo getto di sperma fu corto e le cadde su un occhio, per poi colare magnificamente sul viso. Il secondo andò bene e le finì sui capelli, con un filo di liquido che le finì sul naso. Il terzo sulla fronte, a stella. Lo sperma le colava sulla faccia come aveva sempre desiderato dentro di sé e lasciò che i tre continuassero a venire solo per farle piacere.
Quando i getti cessarono, si spalmò il seme sulla faccia e i capelli. Quindi prese in bocca i tre peni sgonfi e li succhiò fino a farli rizzare nuovamente.
«Adesso potete scoparmi, – disse. – A lungo, molto lentamente. Sapete dove metterlo.»
Quando il mondo era scarsamente popolato, pensò, era giusto che l’uomo avesse tre donne. Ora che è sovrappopolato, è giusto che sia la donna ad avere tre maschi.
I quattro si incontrarono sempre, almeno una volta all’anno, anche dopo i rispettivi matrimoni, vivendo felici e contenti.
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