1. Schiava o Puttana? Schiava e Puttana.


    Data: 29/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: chiodino

    ... evitare le botte ma una o due volte la settimana mi tirava giù le mutande e me le dava e forte. Si, ce la mettevo tutta ed i risultati arrivarono. Nonna venne a scuola e seppe che stavo migliorando. Certo avrei avuto bisogno di tempo per recuperare completamente. Lello continuava ad essere esigente, molto esigente. C'era sempre qualcosa che non andava nei compiti, nelle lezioni od in quello che dovevo ripassare. Sedeva sul divano e mi stendevo sulle sue ginocchia a sedere all'aria. Ormai era diventato esperto e sapeva come colpire. Non capitava più però frequentemente come qualche mese prima. Un giorno, di proposito, non risposi e mi ritrovai a culo all'aria. Questa volta lo avevo voluto io. Capitò ancora. Non mi spiaceva. Anche se all'inizio faceva male, poi mi piaceva quando mi carezzava le chiappe. Col tempo cominciò a scendeva dentro la riga del sedere, premeva il buchetto del culo. Io non protestavo ed allora cominciò a scendere ancora più giù, a carezzarmi la patatina. Mi bagnavo e lui che era giovane ma certamente non scemo ci provava gusto. Ci provavo gusto anch'io ovviamente e da tempo. Cominciò ad infilarmi nel sedere un dito, poi un tubetto di Formitrol, poi il manico di una spazzola. Mi inculò veramente solo all'inizio dell'anno scolastico seguente. Mi aveva convinta a sberle a dargli il culo. Anche se mi aveva preparata per settimane mi fece un male bestia, persi anche un poco di sangue. Poi però mi carezzò tra le gambe e me la leccò, stava imparando, era già ...
    ... bravissimo. Imparò anche ad incularmi senza farmi troppo male, mi allargò il necessario. Stavamo imparato tutti e due, lui a infilarmelo con calma, mentre mi accarezzava tra le gambe, in alto, ed io a spingere per prenderlo sentendo sempre meno dolori. Mi mettevo alla pecorina sul suo letto, nuda, e me lo infilava nel culo a secco o quasi, bagnato solo della mia saliva. Di qui a migliorare la mia tecnica nel far pompini il passo fu breve e breve sarebbe stato anche il passo successivo se non avessimo avuto entrambi paura che restassi incinta. Cominciammo a scopare solo quando andai in quinta ginnasio. Di nuovo fu �convincente�, mi gonfiò di botte ed io allargai le gambe. Aveva seguito l'estro del momento e non aveva preservativi. I preservativi non piacevano a lui e neppure a me, ma imparammo a farceli piacere. Patii le paure dell'inferno la prima volta perchè avevo paura di dover dire alla nonna che ero incinta. Mi andò bene. Ormai scopavo, gli succhiavo il cazzo e lo prendevo nel culo tutte le volte che voleva. Già, quando lui voleva e come voleva, ed a me stava bene, mi piaceva essere la sua donna e da subito mi ero abituata ad ubbidirgli in tutto. Gli ubbidii anche quando portò a casa un suo compagno e mi fece spogliare davanti a quello. La volta dopo non si limitò a farmi spogliare, mi scopò davanti all'amico. Ero in prima liceo, lui matricola. Nonna non vedeva niente, si fidava di me e del "bravo giovane". Quando il bravo giovane aveva bisogno di soldi io facevo qualche ...