1. Schiava o Puttana? Schiava e Puttana.


    Data: 29/03/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: chiodino

    ... marchetta. Li procurava lui quelli che pagavano. Mi facevano nella camera di lui. Nonna mi lasciò che avevo compiuto da poco diciotto anni. Lui smise di dormire nella sua cameretta ed occupò il posto di nonna nel lettone. Invece che scopare di contrabbando quando lei era al lavoro, scopavamo, gli facevo pompini e gli davo il culo in piena libertà. Nonostante i soldi fossero pochi e non avessi nessun problema ormai a fare marchette, era l'ultima risorsa. Ero una puttana, certo, mi consolavo però dicendomi che la davo via a pagamento solo raramente, solo quando serviva. Cominciò a servire sempre più spesso. O meglio, mi vendeva solo quando non potevamo farne a meno, non c'era niente in casa da mangiare, bisognava pagare bollette o l'affitto e non avevamo un centesimo in due. Mi prestava però gratis sempre più spesso: gli piaci ed è un caro amico, oppure: è un militare che non conosce nessuno; è stato dentro tre mesi e voglio farlo scopare alla grande, alla fine cominciò a dirmi solo di portarmi a letto il tale. Si è fatto fregare un pacchetto che doveva consegnare. Hanno preso in cambio me. Venti anni fa. Ho fatto marchette in strane case, lungo stradoni e stradette, a domicilio ed in macchina, in albergo e dietro una siepe. Poi uno mi ha comprata. Non era tanto diverso dal bravo giovane, gli piaceva infilarmelo dappertutto. A lui però i soldi non gli mancavano. Voleva anche lui essere ubbidito ed aveva qualche fissa, tipo farmi abbaiare, portarmi al guinzaglio a fare i miei ...
    ... bisogni in giardino davanti ai suoi amici che spesso invitava ad accomodarsi con me. Amici e qualche amica e queste erano una novità ma ci si abitua a tutto. Sono da qualche anno di padron Sergio. Di puttane ce ne sono in giro tante, mi ha detto appena mi ha portata a casa sua. con tutte le straniere che arrivano poi. Tu hai preso gratis un mucchio di botte, adesso invece ti farai pagare. Non sono più una puttana ma una schiava che padron Sergio presta o meglio affitta perchè una festa riesca bene. Non che faccia molta differenza, mi pagano di più e non prendo molte più botte di prima. A prima vista non è una gran cosa. I soldi li incassa Padron Sergio, le botte io, ma lavoro due o tre volte al mese soltanto e vivo con Lui. Ci vivo bene, mi piace essere la sua donna, anche se devo ubbidire come una schiava di una volta. Mi piace anzi anche questo: avere un vero padrone. Stiamo scegliendo insieme una ragazza da avviare, mi affiancherà, magari anche due se le troviamo. Non avevo idea che ce ne fossero così tante di disponibili, anche se tra quelle che ho contattate, una decina, nessuna mi ha convinta del tutto. Finiamo di preparare, mangiamo un boccone e saliamo dove ci hanno sistemate. Il padron di casa ci ha mandate a riposare. Tiene solo la Ragazzina e se la porta via palpandola tutta già qui in sala mentre noi ci avviamo. Scusami. Di cosa, chiede Angela. Di prima, non conosco nessuno qui. Neanche io, va be, adesso ci conosciamo, scuse accettate, poi sono anch'io nervosa. Al ...