1. Il ricatto del mio vicino ( 4° parte )


    Data: 29/03/2018, Categorie: Etero Autore: Nathan70, Fonte: Annunci69

    ... martoriavo per la tensione. Franco si sedette di nuovo nella poltrona e ordinò con la sua voce autoritaria di togliermi la giacca, eseguii senza fiatare appoggiandola sulla spalliera della sedia vicino a me e ritornai nella posizione di prima
    
    “ Metti le braccia lungo il corpo “
    
    “ Bene ora girati e fammi vedere il culo “
    
    Si gustò lo spettacolo per interminabili secondi poi mi ordinò di rimettermi di fronte a lui.
    
    “ Levati la gonna “
    
    Portai le mani dietro la schiena e abbassai la cerniera, non ci fu bisogno di abbassarla la gonna da sola cadde ai miei piedi, feci un passo indietro e mi abbassai per raccoglierla e la riposi sulla sedia dove era la giacca. Ero davanti a Franco mezza nuda, la camicetta mi copriva a stento il basso ventre, ma non provavo vergogna anzi ero eccitata da morire. Dopo pochi istanti arrivò un altro ordine.
    
    “ Togliti la camicia, …… lentamente”
    
    Per la tensione mi tremavano le dita, cominciai dal basso a sbottonarmi la camicetta, aprivo i bottoni una alla volta lentamente, come mi aveva detto lui, dopo aver sbottonato l’ultimo lo sfidai tenendo aperta la camicia sul davanti facendogli vedere la parte centrale del reggiseno e poi la apri e la sfilai completamente. Ora poteva guardarmi nella mia interezza, sul suo viso si vedeva chiaramente la soddisfazione che provava ad umiliarmi in quel modo, ma anche l’eccitazione di avere davanti a se una bella donna quasi nuda.
    
    “ Ora il reggiseno “
    
    A questo punto, anche se non me lo aveva ...
    ... chiesto rallentai al massimo l’operazione, per prima sfilai le spalline facendogli passare all’interno le braccia poi guardandolo fisso negli occhi sganciai il gancetto e il reggiseno cadde a terra davanti a me mostrando al mio aguzzino la maestosità delle mie tette. I capezzoli erano talmente dritti che puntavano verso l’alto, le piccole aureole brune che li circondavano evidenziavano la voglia di essere succhiati. Con un gesto istintivo tentai di coprirle alla sua vista ma l’idea mi passò subito per evitare ulteriori punizioni. Si gustò lo spettacolo per svariati secondi poi senza parlare alzò il dito indice della mano destra e mi fece cenno di girare su me stessa, eseguii senza battere ciglio, ormai l’eccitazione era arrivata alle stelle, mi concedevo alla sua vista ormai senza ritegno, ero come una bambolina nelle sue mani esperte.
    
    “ Levati le mutandine …….. e consegnamele "
    
    Abbassai le mutandine, portandole con le dita fino alle caviglie, nel liberarle dalle gambe vidi distintamente e inequivocabilmente una macchia di umido dove prima si appoggiava il mio sesso. Una vampata di calore pervase tutto il mio corpo, avrebbe avuto un ulteriore prova che quello che mi stava facendo mi eccitava terribilmente. Gliele consegnai, Franco se le portò al naso e gustò l’afrore del mio sesso, sorrise.
    
    A parte le calze e le scarpe ero completamente nuda davanti ad una persona quasi sconosciuta ed ero terribilmente eccitata, mi meravigliavo di me stessa, ma non ebbi tempo molto tempo ...