Lucio, coinquilino
Data: 31/03/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: robbysexmodena
Quel giorno era iniziato bene, avevo riposato tranquillamente. Mi stavo lavando i denti quando la porta del bagno si è aperta ed è entrato Lucio. Ero completamente nudo, avevo appena fatto la doccia.
“Che bel culetto!”
Ti piace? Gli ho risposto scherzando.
“Certo che mi piace, guarda qui come me l'hai fatto diventare.”
Si abbassa i pantaloni e tira fuori il cazzo, è durissimo. Secondo me si stava vedendo un video porno, la sua passione.
“Ma sei scemo? Che cazzarola fai? Smettila!”
Mi viene dietro e appoggia il cazzo sul mio sedere. Gli dicevo di non fare il cretino e di smetterla, ma lui continuava. Mi baciava sul collo ed aveva preso in mano il mio cazzo.
“Vedi che piace anche a te. Ti è diventato duro.”
Mi era diventato duro veramente.
“Falla finita Lucio.”
Lucio è due volte me, un fisico da palestrato perché in palestra ci va', e ha una forza incredibile, gli amici lo chiamano Hulk. Ho cercato di divincolarmi e di uscire dal bagno ma mi ha bloccato, spingendomi con la faccia contro il muro, premendola contro gli accappatoi.
“Dove vuoi andare bellezza? Fermati. Era un po' che volevo farti un lavoretto.”
“Lucio, vedi di farla finita.”
Ha preso del sapone liquido e l'ha spalmato sul culo infilandoci un dito dentro ed ha cominciato a spingere.
“Vedi come scivola bene? Vedrai che piacerà anche a te e molto.”
Sentire il suo dito scivolare dentro era piacevole, ma fare entrare un bestia come la sua era un'altro discorso. Non volevo ...
... provare quell'esperienza. Ho cercato di divincolarmi ma la sua stretta era troppo forte. Sentivo le sue dita che mi allargavano il culo, mi piaceva anche ma avevo paura di quello che mi aspettava.
Lucio ha appoggiato la cappella sul buco ed ha cominciato a spingere. Faceva un po' fatica ad entrare all'inizio poi ho sentito il mio culo cedere, allargarsi lentamente e farlo entrare. Sentivo un po' male, gli dicevo di fare piano ma lui spingeva forte.
“Allora cosa ne dici? Ti piace vero? Se ti faccio male dimmelo!”
“Sì, un po' fai male, spingi più dolcemente.”
“Allora piace anche a te frocione. Facevi il macho invece sei un finocchietto. È tutto tuo il mio cazzo troia!”
Sentivo il suo cazzo scivolare dentro, era duro ed anche grosso eppure era dentro fino alle palle. Il dolore è scomparso e cominciava a piacermi. Ho iniziato a spingere anche io, lo volevo sentire tutto. Ha smesso di tenermi stretto, non ce n'era più bisogno. Mi ha detto di andare in camera che si stava più comodi. L'ho seguito ed ho fatto tutto quello che mi ha chiesto di fare. Ormai era lui il maschio dominante in quella casa. Siamo andati in camera mia, si è spogliato completamente nudo e mi ha detto di girarmi, mi sono messo alla pecorina ed ho aspettato. Molto poco a dire la verità, Lucio è venuto dietro di me e l'ha messo dentro facilmente. Ha cominciato a incularmi dicendomi che ero una troia, una cagna in calore, una zoccola. Mi diceva che ormai eravamo diventati amanti e che solo lui poteva ...