1. Viaggio in treno (3a parte di 4)


    Data: 01/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Robi1967

    ... era luigi che la stava così ben lavorando da dietro.
    
    mentre lei era praticamente orizzontale, le mani di luca le arrotolarono la maglia dal ventre verso il suo petto, in alto, scoprendo le tette pendenti, data la posizione, inguainate nelle coppe del reggiseno.
    
    le mani, dal fianco, gliele massaggiavano lentamente, si incunearono sotto le stoffa per strizzare i capezzoli duri come chiodi.
    
    "stupende…!" mormorò lui, gustandole tra le mani "sei come una vaccona da mungere!"
    
    "sii!…! sono la vostra vacca da scopare!…"
    
    poi una mano di luca scivolò al clitoride ed iniziò a giocarci, a pochi centimetri dall'uccello di luigi che la sbatteva così bene… era semplicemente troppo!
    
    cinzia cominciò ad ansimare sempre più forte, temeva di urlare, e a spingere verso l'uccello, assecondandone le spinte, mentre il grilletto s'infuocava tra le dita espertissime di luca.
    
    capito il punto debole, la mano tornò più e più volte sul grilletto dopo aver insalivato le dita più volte nella bocca di cinzia, che così assaggiava anche i propri umori tiepidi…
    
    la forza dei colpi di luigi faceva sbattere la carne del sedere di cinzia, freneticamente: una sequenza di schiocchi che quasi non si distingueva, tanto era ravvicinata!…
    
    la fronte di lei era incollata al vetro fresco del finestrino.
    
    con un urlo e gemito aperto lei raggiunse un orgasmo straripante, mentre una mano di luca piroettava per inseguire il clitoride che le sfuggiva nelle contorsioni del ventre di cinzia, e l'altra ...
    ... le serrava la bocca per impedire che la gente appena fuori intuisse qualcosa.
    
    contemporaneamente senti l'altro dietro assestarle gli ultimi decisi colpi nella vagina, poi i sussulti ed i gemiti che accompagnavano l'orgasmo di luigi, che rallentò per poi fermarsi.
    
    qualcuno, luca forse, accese il cellulare per rischiarare la scena e capire le posizioni.
    
    cinzia non ebbe il tempo di rilassarsi perché fu raddrizzata, neanche molto cortesemente, dalla posizione piegata, e messa a sedere su un sedile; qualche mano la fece scivolare sulla schiena, in modo tale che di fatto fosse sdraiata sulla seduta e sporgente verso l'esterno con la fica, in bilico…altre mani le afferrarono le caviglie per spalancarle le gambe e la patata bollente in mezzo.
    
    la luce del cellulare si spense.
    
    nel buio, cinzia si teneva ansimante al bordo del sedile; temeva di scivolare giù, perciò si aggrappava.
    
    certamente le tende erano state tirate, non vedeva praticamente nulla, sentiva solo i corpi attaccati a lei nello stretto spazio della cabina.
    
    le due mani continuavano a tenerla con le gambe divaricate: era praticamente distesa sulla schiena, a gambe aperte rivolte verso il sedile opposto.
    
    cinzia aveva la sensazione che la sua fica fosse lì sospesa sul bordo del sedile, a disposizione di qualunque maschio nel treno, volesse approfittarne!
    
    si sforzò di spalancare ancora di più le gambe, e per accentuare quella stupenda sensazione, lasciò il bordo del sedile e con le dita e divaricò le ...