La moglie del mio amico (2° round) - Racconti Erotici

La moglie del mio amico (2° round)

... foga. La sento nuovamente godere ed urlare dei lunghi:” GODOOOOOOOO”. Le chiedo di liberarmi le mani, e così fa’. Ci mettiamo su un fianco e le sollevo una gamba portandola all’altezza della mia vita e continuiamo a dimenarci. Poi la volto in modo che mi dia le spalle sempre da sdraiati e la penetro da dietro. Con il braccio sotto di lei arrivo a prenderle in mano una tetta palpandola e stringo tra le dita un capezzolo. Con l’altra mano le stimolo il clitoride, è lei a colpire me. Io sto fermo e la lascio dimenare. “Ci sono quasi”-le mormoro ad un orecchio-“ perché non veniamo insieme in un bellissimo 69?”.

E così si sposta senza dire una parola e si adagia sopra di me. Lei prende in mano il mio cazzo, me lo sega e prende in bocca solo la cappella, io con la lingua sono sul suo clitoride e con un dito la penetro. Quando la sento urlare e dimenarsi troppo dal godere smetto con il dito e le abbraccio il fondoschiena costringendola a non muoversi, la leccavo con voracità. Lei urla “AAAAAAAHHHHHH” . Mollo la presa e metto le mani sui suoi fianchi dando il ritmo ai suoi movimenti , lei continua ad urlare. Quando al culmine le dico:” ora prendilo in bocca che godo”. Tempo pochi attimi ed esplodo per la seconda volta nella sua bocca. Le mia mani dai suoi fianchi crollano sul letto, la sua testa crolla tra le mie gambe,molto vicina ai testicoli facendomi avere un sussulto.

Di nuovo doccia. Guardiamo l’ora, sono le 12:40. Stavamo facendo sesso da circa tre ore. Siamo stati ...

... sdraiati, vicini , guardando la tv. Commentando quei vecchi telefilm che passano a quell’ora, divertendoci. Verso le 13 abbiamo convenuto che fosse il caso di raccogliere tutto e di lasciare la stanza. Con rammarico, il vederla vestirsi mi eccitava ancora un poco. Prima di lasciare la stanza un lungo bacio appassionato. Andiamo a pagare alla cassa ed usciamo dal motel con la sua macchina. Vicino all’uscita c’è un parcheggio nel quale avevo parcheggiato la mia auto. Scendo per metterla in moto in modo tale da poter raffreddare l’abitacolo che nelle 4 ore passate sotto il sole aveva all’interno una temperatura infernale. Esce anche lei dall’auto,si avvicina e chiede: “soddisfatto? Hai provato il piacere assoluto?”. Dico scherzando “mmmmm…. Non so … dovremmo ripetere perché non ho capito bene ….”-poi serio-“ Si mi hai fatto godere! Questa è una delle rare volte in cui mi sento di averlo fatto come mi piace, la prima in cui senta di averlo fatto come meglio non potessi, ma … ehm … tu ?“.

Maria “ non avevo mai goduto così tanto! E’ … non so’ … mi credi se ti dico che lo rifarei ancora adesso?”

Io:”Si, pure io!!! Dopo quel ma puntini puntini avrei detto che sarei pronto a ricominciare. Che significa ?! Quindi? E’ un discorso di chimica? Tutta colpa della produzione di testosterone, estrogeni e progesterone? Più ti ecciti di testa più ne produci e più lo rifaresti? Che dici, non siamo normali? ”

Maria mi da un bacio sulle labbra, si dirige alla sua auto e dice: “sai che penso ...