Il caffè con fabio e francesca - Racconti Erotici

Il caffè con fabio e francesca

... viso tra le tette e le leccava mordicchiando i capezzoli. Io ero ancora a terra ammirando la scena. Erano bellissimi entrambi. Lei con i sui capelli lunghi che scendevano sulle minne. Le forme sinuose dei sui fianchi che terminavano in un culo tondeggiante. Lui con gli occhi socchiusi, la bocca semiaperta dal piacere e la testa sul suo seno, la scopava con movimenti lenti e ritmici. Da sotto il culo di Francesca riuscivo a vedere l'uccello di Fabio che la penetrava, e le grosse palle che venivano sballonzolate di qua e di la. "Ti piace vedermi scopare la tua tipa frocetto?"- "Sì", risposi subito, "trombatela come io non sono mai riuscito a trombarla" e mentre glielo dico i colpi di lui diventano più veloci e profondi. Lei grida di piacere, non sono più i gemiti soffocati di quando Fabio la trombava con le dita, adesso sono quasi muggiti come la vacca quando viene scopata da un toro. "Ti piace?" Le chiede lui. " Sì, tanto" risponde lei con la voce rotta dal piacere. "Anche a me piace fotterti" e continua gli affondi decisi, mentre io vedo il suo cazzo scomparire sotto il culo della mia ragazza. Non so dire quanto tempo sia passato, io ero in preda ad un eccitazione mai provata. Mi stavo segando guardando la scema quando ad un certo Fabio si ferma e dice a Franceca "Voglio mettertelo nel culo. Te lo mette il tuo ragazzo nel culo?" "Ogni tanto" riaponde lei. "Bene adesso provi il mio". "Allora hai visto come devi chiavartela?" dice guardando me, con il tono che può usuare il ...

... fratello più grande al giovane inesperto. "Dai prova un po' tu adesso, mentre io gli apro il culo". Mi metto al suo posto e Francesca tutta sudata mi sale sopra. La sento famelica, in un attimo ha già afferrato il mio cazzo e se lo infila tra le dolci labra del suo fiore. Non c'è più tempo per i convenevoli, Fabio l'ha già cavalcata per bene e adesso vuole essere riempita ancora da me. È lei che detta i tempi e mi saltella sul cazzo gridando di piacere.

È lei a dettare i tempi solo per qualche minuto però, il tempo giusto da dare a Fabio per lubrificare alla buona, con un po' di sputo il culo della mia lei e iniziare piano a incularsela. Lei si ferma. Da a Fabio la possibilità di entrare piano, mentre geme tra dolore e godimento nel mio orecchio. Adesso ha due cazzi dentro di lei. Appena si abitua alla grandezza di Fabio è di nuovo lui a dettare i tempi. Da prima dolcemente, poi con affondi sempre più brevi e profondi, che stimolano anche il mio piacere. Di nuovo sento la mia ragazza urlare, ma riconosco il suo piacere. "Ti apro cazzo" grida Fabio da dietro. Non so se se ne rende conto, ma ogni colpo di minchia che da nel culo della mia ragazza, da contemporaneamente piacere a me e a lei che mi salta sul cazzo. Eccitato com'ero non mi ci vuole tanto a venire. Mi scarico dentro di lei, nel trionfo del piacere. È un estasi. Tolgo l'uccello dalla fica umida di Francesca e lascio che Fabio finisca, mentre osservo le espressioni di piacere della mia lei. La scopata diventa sempre ...