1. In viaggio con mamma. Ritrovo la cugina


    Data: 06/09/2017, Categorie: Incesti Autore: Charming1, Fonte: EroticiRacconti

    ... gonfissimo! Mamma è seduta alla mia sinistra, vicino al finestrino, da un bel pezzo è appoggiata con la testa sulla mia spalla e tiene la mano sinistra sulla mia coscia, molto vicino all'inguine, con la punta del pollice strofina la punta del mio pisellone, in evidente erezione attraverso la forma che segna i miei immancabili jeans scoloriti! Giada ha notato questa "strana" situazione: continua a lanciare sguardi furtivi in quella direzione. Credo si stia eccitando, tant'è che continua a muoversi nervosamente: ora sta di nuovo accavallando le gambe....pausa di apertura un po' più lunga del solito, eh quella cos'è? mi sembra un ombra di umido sulla mutandina! Mamma sembra essersi addormentata. Giada si alza, platealmente mostrandomi parte della sua splendida "mercanzia", si dirige verso l'uscita, per andare in bagno, sulla porta si volta con sguardo invitante ed un sorriso eloquente. Attendo qualche minuto, sposto mamma dalla spalla e la seguo col cuore che batte a mille. Attendo davanti alla toilette la sua uscita. Eccola...non sembra affatto sorpresa di vedermi lì, anzi mi accoglie con un sorriso carico di malizia. "Mi vuoi accompagnare al bar per prendere dell'acqua?" -chiede- ed io: "si grazie, ben felice di scortarla". Lei: "si però dammi del tu, altrimenti mi fai sentire vecchia!" Annuisco. Cammina di fronte a me, ha una andatura sinuosa e felina, nonostante i sobbalzi del treno. Di quando in quando si volta sorridendo per essere certa che stia fissando il posteriore: ...
    ... certo che lo fisso, ho quasi la certezza che in bagno si sia tolta le mutande! Sento il cazzo cercare di saltare fuori dai jeans in cui è costretto e sono percorso da formicolii e pelle d'oca su tutto il corpo. Il bar è 4 carrozze lontano da noi, per cui sto avendo modo di godermi a lungo lo spettacolo. Lei: "ti posso offrire qualcosa?" Io: "si grazie, se non è di disturbo, una coca." Lei sceglie un bicchiere di vino rosso ed una bottiglietta d'acqua. Stiamo consumando le bevande in piedi, vicino ad un finestrino munito di mensola. Noto che sta evidentemente flirtando con me: stiamo parlando di chi siamo e di cosa ci occupiamo , sorseggiando le consumazioni, lei spesso avvicina la gamba alle mie, tocca leggermente, ooopss eccola di nuovo! esagera nel perdere l'equilibrio per qualche sobbalzo del treno, si regge a me per supporto, appoggia i suoi prorompenti seni al mio petto. Noto che anche i capezzoli si sono inturgiditi. Continua a chiedermi sospettosa, se la mia compagna di viaggio sia veramente mia madre! Chissà che film si sta facendo su di noi! Mi sta raccontando che vive a Pescara, dico: "il mio compagno di banco per tre anni alle medie, ora vive a Pescara! Gli ho promesso che prima della fine dell'estate andrò a trovarlo per qualche giorno." Sorride: "magari ci s'incontra, anche se io sono spesso a Milano per lavoro." Finita la consumazione, stiamo tornando a posto: godo di nuovo alla vista dell'ondeggiamento del suo posteriore, finché ad un certo punto, a seguito di un ...