Perquisita
Data: 02/04/2018,
Categorie:
Sensazioni
Dominazione / BDSM
Autore: MASTER84, Fonte: RaccontiMilu
... spalle, poi appoggio laSansonite in un angolo."Signorina Boschi lei è in un bel guaio, non so come quei giornali sianofiniti nella sua valigia, ma in un paese mussulmano la pornografia è unreato gravissimo, quindi le conviene collaborare, chiaro!""Si""Bene, allora si spogli.""Cosa. Ma. No, senta voglio parlare con la mia ambasciata"Quella frase le uscì per istinto,senza che la avesse pensata, ma le diedecoraggio; lei era in fin dei conti laureata in diritto internazionale, nonla avrebbero fregata con dei giochini legali.La donna le si avvicinò con molta calma, fermandosi di fronte a lei eguardandola fissa negli occhi."Forse non ci siamo capiti, lei DEVE collaborare!"La sua voce aveva qualcosa di terrificante; risuonò nella testa di Silviacome se le fosse stata urlata con un megafono a pochi centimetri dalleorecchie; il panico prese definitivamente il sopravvento, le ditacominciarono a tremare e quasi senza che se ne accorgesse le sue maniiniziarono a slacciare i bottoni dei jeans che aveva indosso.Quella donna restò lì, a pochi centimetri osservandola mentre si levava icalzoni per poi sfilarsi la maglietta Polo.Rimase così, con solo le mutandine e il reggiseno."Qualcuno le ha detto di fermarsi?""No, la prego.." Le parole uscirono appena percettibili, quasi un soffio."Si spogli!"Oramai incapace anche solo di supplicare, Silvia si tolse il reggiseno e lemutandine, scoprendo i bei capezzoli color viola e il pube.La poliziotta iniziò a girarle intorno, passando gli ...
... occhi su tutto il suocorpo più e più volte.Silvia si sentì come un pezzo di carne in una macelleria, tale sensazione lafece rabbrividire nonostante i trenta e più gradi di quella stanza."Bene, ora vada contro quella parete, appoggi le mani al muro e allarghi legambe"Fece come le era stato ordinato; sapeva cosa sarebbe successo, ma la pauraera troppo forte, le impediva persino di pensare.Chiuse gli occhi e si preparò all'inevitabile; le mani iniziarono a scorreresu tutto il suo corpo, sui seni, poi sui fianchi e lungo le cosce fino allecaviglie; poi risalirono all'interno arrivando fino all'inguine."La prego no.AH!"Per Silvia fu uno shock, quella donna le aveva impugnato il clitoridestringendolo fino a farle male."Dimmi Silvia, sei vergine?"Era confusa e spaventata, cosa voleva farle ora?"Rispondi!""Si""Cosa, non ho capito!" Nel dirlo la stretta sul clitoride aumentò ancora."Si""Ma come, una bella ragazza come te! Occhi azzurri, capelli rossi e un corpostupendo. Che spreco!Che ne dici se provvediamo, questo sfollagente mi sembra l'ideale."No, questo no, non poteva farle una cosa del genere! Poi sentì la superficiemetallica scivolarle lungo le cosce, su fino all'inguine."NO! Mi arresti pure se vuole, ma non mi faccia questo!""Va bene, l'hai voluto tu"La donna si scostò da lei e andò alla scrivania, la sentì aprire uncassetto, ma non poteva vedere cosa stesse prendendo; quando infine tornòteneva fra le mani una catena, o qualcosa di simile."Metti le mani dietro la schiena"Non ...