1. Plug anale e crisi anafilattiche


    Data: 03/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: mblanc61, Fonte: Annunci69

    Ormai da qualche anno il plug anale è un accessorio che uso spesso. Mi piace sentirlo mentre cammino tra le gente, quando mi siedo in ufficio, mentre guido l’auto ed anche quando passeggio al parco. Per me non è altro che un’abitudine, ma la tengo ben nascosta per evitare ogni imbarazzo. E’ un mio segreto.
    
    Abito da solo da quando è morta la mamma, nell’appartamento delle ferrovie dove sono nato cinquant’anni fa e nel quale ho sempre vissuto con i miei. Lavoro in un ufficio amministrativo dentro un ospedale cittadino dal 1984 e mi mancano una decina d’anni per andare in pensione.
    
    Nel tempo ho cambiato diversi plug: sono cresciuti col passare degli anni, come se l’uso provocasse assuefazione, o adattamento. Li ho tutti in un cassetto del comodino, dentro un sacchetto di tela dove tengo anche il lubrificante, e rivedere il primo che acquistai mi fa sorridere.
    
    Nessuno fa mai molto caso a me, ma ci sono state volte in cui camminando per i corridoi dell’ospedale mi sono sentito osservato come se la mia camminata lasciasse trasparire il mio segreto. A volte poi, ho temuto che i mezzi sorrisi sui volti delle mie colleghe dipendessero da qualche mia mossa falsa che mi aveva fatto scoprire, come l’impercettibile molleggiare sulla sedia o la mia abitudine di appoggiarmi seduto sul bordo della scrivania.
    
    L’unica persona che sa del plug è Sonia, la massaggiatrice cinese dalla quale vado ogni quindici giorni. Con lei non ho alcuna vergogna, e quando entro nella stanzina in ...
    ... penombra dove mi spoglio nudo per poi stendermi sul lenzuolino di carta, sono contento di potermi finalmente mostrare col mio tappo di lattice nero infilato tra le chiappe. La prima volta che ebbi il coraggio di tenerlo e mostrarmi così, lei rise molto, ma non credo mi abbia mai giudicato un perverso, o altro: ha solo preso atto dei miei gusti e li sfrutta per guadagnare qualcosa di più. Quando sono a pancia in giù per il massaggio alla schiena, lei mi allarga le gambe e ci si mette in mezzo in ginocchio. La conclusione è sempre la stessa: si concentra sul sedere, la zona del perineo, l’interno delle cosce e il plug, che afferra e scuote facendomi inarcare la schiena e ansimare. Se non vengo così, allora mi fa girare e, senza mollare la base del plug, mi masturba con la sua abilissima manina oliata fino a farmi schizzare sulla pancia.
    
    Amo molto la complicità che si è creata con Sonia e, anche se sono solo un cliente fra tanti, voglio credere che con me sia un po’ diverso.
    
    Qualche settimana fa, approfittando di queste tiepide giornate ottobrine, uscito dal lavoro sono andato a fare una passeggiata in un parco in collina, non troppo distante da casa. Le foglie degli alberi stavano ingiallendo ma il verde dei prati era tutt’altro che autunnale: una situazione davvero piacevole! Gli alberi di fico erano già stati presi d’assalto e rimanevano solo frutti troppo alti perché si potessero raccogliere senza una scala. Ma la speranza di addolcirmi la bocca mi guidò di albero in ...
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