1. Intossicato da mia sorella


    Data: 03/04/2018, Categorie: Incesti Autore: Zackgreat, Fonte: RaccontiMilu

    ... Anzi, mi dispiace per essere entrata così� �Fa niente� la tranquillizzai �Ma...c�&egrave�� ero in imbarazzo anche io, ma non volevo che il nostro rapporto si rovinasse per colpa del mio pisello. Sarebbe stato l�ennesima dimostrazione di quanto renda tutto complicato. Fu lei a togliermi dall�imbarazzo.�Ok, senti, mi dispiace di averti visto nudo. E so che &egrave una cosa privata, tua, e non vorrei mai entrare�insomma, Gil: &egrave davvero grosso!�Rimasi in silenzio un attimo e poi scoppia a ridere. Tania esplose in una sonora risata anche lei e la stanza si riempì delle nostre voci squillanti, risate prima nervose e poi distensive fino a che, seduti entrambi sul letto con le lacrime agli occhi riuscimmo a prendere fiato.�Va bene, non avrei mai pensato di mettermi a ridere così, per il mio coso� dissi ridacchiando. Tania sospirò e mi abbraccio forte.�Perdonami, non volevo metterti in imbarazzo� la abbracciai anche io e poi calò il silenzio. Un silenzio troppo lungo, di quel paio di secondi che sottintendono troppe altre cose.�Gil, ma quanto &egrave grosso?� �Boh, non l�ho mai misurato� �E con le ragazze come va?� �Eh, insomma. In realtà spesso lasciano perdere e non si fa niente� �Come niente?� �Eh, hanno paura quindi�� imitai con la mano il gesto di una sega e sorrisi nervosamente. Il sorriso di mia sorella, invece, fu tutt�altro che nervoso. Le si illuminarono gli occhi.�Senti, ti va se lo misuriamo?� �Adesso? Io e te?� rimasi sorpreso dalla proposta di mia sorella. Tania ...
    ... scese dal letto, aprì la cartella con cui andava a lavorare e estrasse una riga da architetto, di quelle con il bordo in alluminio di trenta centimetri.�Non sei curioso? Ammetto di essere rimasta�colpita, non &egrave una cosa che si vede spesso in giro Gil!�Non sapevo cosa dire, mi misi in piedi e la guardai di nuovo, come a chiedere se fosse davvero sicura. Avevo come l�impressione che stessimo per valicare un limite che entrambi non avevamo mai considerato. Tania, per tutta risposta, si mise a sedere sulla sedia e aspettò che mi slacciassi i pantaloni. Detto fatto, sciolsi il nastro della tuta che avevo e calai a terra i pantaloni. I boxer sotto erano larghi, mi piaceva stare comodo e il pisello aveva cominciato a capire che la situazione riguardava anche lui. Senza troppe cerimonie calai i boxer e rimasi con l�uccello scoperto.�Completamente rasato! Bella scelta, mi piace� �Grazie� risposi subito. E cominciai a pensare che quel dialogo non aveva molto senso. Tanai si avvicinò e mi allungò la riga�Posso?� chiese, e poi appoggiò la riga sul mio pube, da dove i numeri partivano la loro scalata, da zero a trenta. L�uccello ebbe un sussulto ma era ancora con la punta verso il pavimento.�Da moscio non rende l�idea� dissi�Tranquillo, la rende eccome!� Tania piegò la riga verso il basso e guardò fin dove arrivava la punta coperta dalla pelle.�16.8 non eretto. Merda Gil, come cacchio fai ad andarci in giro?" Risi, nervoso e intanto l�uccello si mosse di sua volontà, come avesse il ...