1. Conoscere un trans


    Data: 03/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: valesa80, Fonte: Annunci69

    Stamattina mi sono svegliato con una grande voglia, ho il cazzo in tiro, fa capolino fuori dal boxer.
    
    Devo assolutamente darmi piacere in qualche modo, solo che vorrei davvero un bel manico vero, a volte il mio dildo personale non mi appaga al 100%.
    
    Faccio una bella doccia, mi profumo solito rituale un bel clistere no, indosso un pantaloncino corto, una camicia, e destinazione ormai di solito Napoli.
    
    Sul treno non faccio altro che guardare l’orologio, finalmente arriviamo a destinazione, con lunghe falcate mi dirigo direttamente al cinema Argo.
    
    La mia speranza e quella di trovare quel libero specifico posto a sedere dietro la colonna, in quel posto chi vuole farsi pompare sanno che può avvicinarsi senza dubbio.
    
    Aime lo trovo occupato, mi faccio un giro in platea, a volte qui si rimorchia, mi soffermo a guardare il film e mi si avvicina un signore rimane a fissarmi, si tocca il pacco, allungo la mano, si lascia palpare e dopo un po’ gli apro il pantalone e libero il cazzo, non è un granché ma meglio di niente, inizio a segarlo e dopo un po’ gli propongo di andare in bagno.
    
    Si rifiuta, mi dice di farlo dietro alla colonna, tanto non ci vede nessuno, desisto e gli dico che se gli va posso fargli un pompino ma niente culetto in sala.
    
    Accetta, m’inginocchio e inizio a leccarlo lo prendo tutto imbocca, lo ingoio tutto, poi ritorno indietro passandogli la lingua, da lì a poco mi avvisa che sta per venire, mi alzo e continua a segarlo, un paio dimenate e inizia ...
    ... a spruzzare, si pulisce e senza neanche dire una parola “si” allontana.
    
    Il mio cazzo è in semi erezione, ritorno a fare un giro noto che sono arrivati diversi travestiti.
    
    Nel girare tiro fuori dal pantalone un pacchetto di gomme e ne prendo una, un travestito mi vede e mi chiede se posso offrirgli una anche a lui, con piacere gli e la do.
    
    Iniziamo a parlare, mi dice che questa mattina non vi è movimento, difatti in tutto il cinema siamo poco più di una decina di persone, ci sediamo e parliamo di vari argomenti, nota che ho in tasca un taccuino e una penna, l’avevo comprata poco prima di entrare al cinema da una signora che stava facendo beneficenza per un’associazione.
    
    Mi chiede come mai l’avessi, e a dire il vero giocai sporco, difatti i disi che stavo facendo delle ricerche per una casa editrice di romanzi hard, dovevo giravo nei cinema porno di Napoli, per raccogliere testimonianza sui “ Fenninjelli “cosi dovrebbero chiamarlo a Napoli se non mi sbaglio, gli dico se gli andrebbe di raccontarmi un po’ la sua storia.
    
    Inizialmente è molto titubante, ma poco dopo forse vedendo la mia insistenza iniziò a raccontarmi la sua storia.
    
    È figlio solo, i genitori a quel tempo gestivano una salumeria, e quindi in estate quando la scuola è chiusa, lui stava in casa di uno zio, fratello della madre e professore di matematica, tutte la mattina lo zio lo preparava facendogli fare colazione per poi trascorrere tutto il resto della mattinata a casa sua.
    
    In una di queste ...
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