Un processo americano
Data: 04/04/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... temporalmente gli eventi sembra partire tutto dall�uscita di quel libro. Probabilmente certe fantasie ce le aveva sempre avute in testa ma ha iniziato a realizzarle solo ora. Dovremmo rintracciare e far testimoniare anche le prime due mogli, se delineassimo un quadro di perversione crescente fino a sfociare nel sadismo potremmo avere almeno un�attenuante se non riuscissimo a far scagionare Maria��Sì, e sentire bene anche la servitù. Impossibile che non si siano accorti di niente o quasi. Però, in parte lo capisco il vecchietto. Tu lo sai quanto mi piace prenderti dietro."�Lo so, anche tu sei un maniaco del culo, come Joseph, siete proprio tutti uguali. Mi dispiace caro mio, per stasera te lo devi scordare. Ecco, siamo arrivati a casa mia, e ora tu te ne vai dalla tua bella mogliettina. Domattina ci alziamo presto e voglio essere in forma.��Dai, non è tanto tardi, c�è tempo per un po� di coccole�Ronald intanto ha fermato l�auto davanti casa di Miriam. Allunga la mano sulla sua coperta da una gonna leggera. La carezza, la stringe. Miriam non rimane indifferente. Sollevando il bacino si tira su la gonna permettendogli di carezzare la pelle nuda, sopra le autoreggenti. Ronald sale verso l�inguine con la mano, sfiora gli slip, cerca di intrufolare le dita sotto per carezzarla direttamente, ma Miriam gli blocca la mano.�No, lascia stare, non mi va, ci rifaremo domani��E chi ce la fa a aspettare fino a domani. Senti qui�Ronald prende la mano di Miriam e la porta al ...
... proprio inguine, a sentire la consistenza del suo cazzo duro dentro i pantaloni. Miriam lo carezza da sopra la stoffa, lo stringe. Pare indecisa.�mmmhhh, è proprio duro come piace a me. Però no, dai, è veramente tardi��Come faccio? Non puoi lasciarmi così��Va bene, qualcosa posso fare per te, velocemente, ma ti devi accontentare�Dicendo questo Miriam si sposta sul sedile dell�auto e si china verso il grembo di Ronald. Gli slaccia i pantaloni, glielo tira fuori e con un sospiro lo prende in bocca. Lo lecca e lo succhia come sa fare bene, lo fa entrare quasi tutto, fino a sentirlo in gola, e muovendo appena la testa fa impazzire Ronald.Questi è eccitatissimo, bastano pochi minuti e mentre Miriam gli imprigiona il glande tra le labbra, succhiando forte, la mano a carezzargli i testicoli, Ronald viene nella sua bocca. Miriam non si toglie, è abituata anche a questo. Deglutisce il seme che riceve man mano che Ronald glielo spruzza in gola con forza. Fa fatica, ha bisogno di respirare, ma resiste fino a quando lui termina l�eiaculazione e inizia a perdere rigidità. Se lo toglie di bocca per riprendere fiato, e ancora lo riprende per leccarlo e pulirlo facendo sussultare ancora Ronald sul sedile.�Ecco fatto, porco che non sei altro. Ora lasciami andare a casa, ho proprio bisogno di dormire.�Miriam scende e entra in casa senza voltarsi. Ronald la guarda, le guarda il sedere e fantastica su cosa potrà farle appena possibile, poi riaccende l�auto e va a casa.Il ...