1. Ramon


    Data: 07/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: boysecrets, Fonte: Annunci69

    La donna dallo sguardo languido raffigurata sulla tela davanti a me, appare e scompare continuamente ai miei occhi, alternandosi col nero del cuscino sulla cui sommità è poggiata la mia testa. Questa visione ad intermittenza è causata dall'andirivieni del mio corpo, stancamente disteso prono sul letto, e che Gabriele, mosso da improvviso istinto animale come è solito fare, ha velocemente denudato e da dieci minuti buoni sta assestando nelle sue viscere dei colpi ben cadenzati tali da produrre questo effetto "ora ti vedo ora non ti vedo". In un momento di lucidità mi rendo conto di non essere per niente partecipe, di essere assolutamente inerme e offerto al mio carnefice...
    
    Solitamente a questo punto avrei dovuto inarcare la schiena come piace a lui, muovermi un pò sinuosamente ed dopo qualche secondo sentire il suo rantolo che annuncia la grande venuta. Stavolta ho aspettato che me lo chiedesse lui, così è stato, facendomi realizzare con questo espediente che con molta probabilità questa sarebbe stata l'ultima volta che entrava dentro di me.
    
    A dire la verità, avevo già deciso di non volerlo più vedere dopo aver saputo da fonte certa che il giovanotto si era creato una nuova situazione, più stabile a suo dire, con un avvocato di mezza età molto noto in città che gli avrebbe mantenuto gli studi, ancora a suo dire, e con cui molto presto avrebbe addirittura vissuto sotto lo stesso tetto, sempre a suo dire.
    
    Poco dopo, mentre mi avviavo verso la porta, mi sono ...
    ... limitato ad un "ciao Gabriele" e alla sua retorica domanda "Ci sentiamo?" ho semplicemente risposto con un "non credo". E questo l'ho detto io.
    
    L'orologio sul cruscotto della mia macchina mi dice che sono quasi le 2 della notte. Non so da quanto tempo sto vagando senza meta. Apro i finestrini e mi faccio coccolare dall'aria mite di questo maggio, riflettendo su ciò che è successo prima, colpevolizzandomi per essere stato forse troppo precipitoso e assolvendomi un attimo dopo pensando di aver fatto la cosa giusta. Me ne esco comunque, parecchie seghe mentali dopo, con una certezza, cioè non rinnegando minimamente il periodo trascorso con Gabri, fatto di passione e complicità anche se attraversato da alti e bassi come può succedere a tutti e contornato dal nostro perpetuo sperimentare, a volte in maniera quasi teatrale, le più disparate situazioni e posizioni. Sorrido quando mi ritorna in mente quella volta che entrati al supermercato, senza aver fatto alcun accordo preventivo, facemmo finta di non conoscerci e iniziando con un gioco di sguardi siamo finiti nei bagni in fondo al reparto casalinghi come due perfetti sconosciuti. Perso nel ricordo di questa storia ormai andata, indeciso se tornare a casa o incentivare il consumo di carburante, mi ritrovo del tutto casualmente nei pressi del vecchio mercato ortofrutticolo e come destato dalla curiosità di vedere se ancora l'enorme spiazzo sterrato ai margini della pineta, proprio alle spalle della struttura ormai abbandonata, fosse ...
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