1. Ramon


    Data: 07/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: boysecrets

    ... popolato da anime in pena come la mia, abbandono le velleità di andare a dormire, svolto a sinistra e percorrendo un centinaio di metri mi ritrovo sotto la fioca luce dei lampioni del breve tratto asfaltato dell'area per poi addentrarmi nell'oscurità. Era tanto tempo che non passavo da qui e realizzo subito che la zona deve essere ormai caduta nell'oblio visto che non si nota presenza umana. Compio qualche giro puntando con gli abbaglianti verso i pini nella speranza di scorgere qualcuno e mi accorgo che l'ansia e la voglia mi hanno fatto eccitare e, quasi a cercare la conferma, mi passo la mano sul cazzo sentendolo durissimo sotto la tuta.
    
    Stavo quasi per rinunciare e guadagnare la via del ritorno quando davanti ai fari della macchina una sagoma dalle sembianze umane, visto che finora ho visto solo cani, si materializza all'improvviso. Mi soffermo e a distanza noto che guarda verso di me quindi alzo i finestrini e decido di avvicinarmi. Mentre sono ormai a pochi metri dallo sconosciuto, comincio a studiarlo un pò cercando di realizzare subito se vale pena fermarsi e rischiare. Giunto a pochi metri prima di accostarmi a lui mi accorgo è giovane, avrà circa vent'anni, indossa un t-shirt abbastanza aderente che ne mette in risalto il fisico definito, sembra carino anche in viso. Mi fermo, accendo la luce interna dell'abitacolo e lui si accosta alla portiera. Ci guardiamo per un tempo indefinito.
    
    Bello, di carnagione scura, tratti latino-americani, leggo subito nei suoi ...
    ... occhi che ha molta paura, forse più di me. Le labbra carnose e perfette, manco fossero state disegnate da un Michelangelo in giornata di grazia, si schiudono facendo spazio ad un sorriso che mi uccide togliendomi ogni facoltà di reazione.
    
    Abbasso il finestrino e mentre si avvicina poggiandosi con le braccia sulla portiera, un odore di giovane maschio e gomma alla fragola assieme mi invade facendomi perdere quasi i sensi. Cerco di pronunciare qualche parola ma non so che dire. "Fammi quello che vuoi" penso dentro di me e per tutta risposta ricevo il colpo di grazia quando mi sorride nuovamente e dalle sue labbra angeliche esce: "Hola"
    
    Non voglio nemmeno immaginare il sorriso ebete che mi si stampa in faccia (sono sicuro che sia così) e sussurro un "Ciao" che, lo avessi detto in televisione ci sarebbero voluti i sottotitoli. Nei minuti che seguono, derubato delle mie capacità di intendere e di volere, mi dice in perfetto italiano nonostante il suo marcato accento spagnolo, di chiamarsi Ramon, di avere ventidue anni e di essere catalano, tenendoci particolarmente a specificare questa ultima cosa. Si trova in Italia da circa un mese grazie al progetto Erasmus e ci sarebbe restato per tutta l'estate. Incasso con indifferenza quando mi dice che lo fa per mantenersi, avevo pensato a questa ipotesi quando poco prima in un momento di lucidità mi sono chiesto cosa ci facesse una meraviglia del genere in un posto così isolato e conosciuto come uno dei più frequentati battuage della ...