Matteo capitolo terzo (parte seconda)
Data: 07/04/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: DolceBsx
... Quell’ambigua fitta di dolore mi scatenò l’orgasmo e mi sciolsi nella bocca dell’amico che stava a sua volta godendo sotto i colpi di Mimmo e vidi alcune gocce di seme zampillare dal suo uccello tesissimo che non era stato mai toccato. Le mie contorsioni impedirono a Sergio di riprendere la posizione e il suo membro mi scivolò fra le cosce che istintivamente serrai, lasciando che vi ondeggiasse in mezzo.
Capivo che in quel modo lo avrei portato all’orgasmo, ma non mi sottrassi perché mi sembrava giusto che anche lui potesse sfogarsi in qualche modo e quello che mi stava facendo non metteva a rischio il mio culetto.
Nino gridò e si piantò fra le natiche di Mauro e dai suoi sussulti capii che stava venendo.
-Oddio, che bello...- gemette Mauro che aveva ripreso fiato –mi sta godendo dentro... Lo stai prendendo anche tu?- Mi chiese, rimanendo con le gambe divaricate e godendosi gli ultimi sussulti di Mimmo.
Non riuscii a rispondergli, ma capii che la nostra posizione poteva indurlo a pensare che Sergio me lo avesse messo dentro, poi il medico si mosse con più intensità e sentii il suo pene ingrossare e inumidirsi fra le mie cosce. Lui cominciò a gemere e i suoi movimenti divennero quasi frenetici, infine lo sentii godere e il suo seme mi bagnò le natiche e i testicoli mentre sculettavo contro di lui aiutandolo a scaricarsi completamente.
Fu l’ultima volta che andai in quella palestra. Quando rientrai a casa infatti ripensai a quello che era successo e anche se le ...
... immagini che mi tornavano alla mente mi eccitavano, mi resi conto che non ero ancora disponibile a spingermi tanto lontano. Così cercai una scusa e convinsi i miei a iscrivermi in una palestra diversa e non rividi più né il giovane medico, né i vecchi amici.
Passarono i mesi e ripensai spesso a quanto era accaduto, chiedendomi se fosse davvero bello farsi fare il culetto. Mauro aveva goduto moltissimo ed era venuto senza bisogno che nessuno gli toccasse il pisello: questo deponeva a favore di quel tipo di amore, tuttavia avevo sentito male quando Sergio aveva tentato di penetrarmi, ma capivo che quello non era stato il momento adatto e che forse un po’ di dolore la prima volta lo si doveva provare per forza, inoltre dovevo ammettere che mi era piaciuto sentire il suo sesso scivolarmi fra le cosce e che anche sentirmi bagnare dal suo seme era stato bello.
Avevo così maturato la decisione di provare anch’io, non fosse altro che per stabilire se mi sarebbe piaciuto o no, ma non avevo trovato il ragazzo giusto con cui lasciarmi andare. In ogni caso non sarebbe stato un adulto. Avevo bisogno di qualcuno che fosse maggiore e più esperto di me, ma non con una differenza di età tale da farmi sentire una specie di animaletto con cui fare sesso.
Avevo bisogno insomma di un amico e Giovanni, che pure avrebbe potuto essere la persona giusta, era anche lui troppo giovane per portarmi a desiderare un rapporto di quel tipo. Forse Alessandro avrebbe potuto essere l’ideale, pensai, ma ...