Il fotografo - Racconti Erotici

Il fotografo

La ragazza era loquace e socievole, l'avevo intuito subito dal tono con cui mi aveva chiesto da quanto tempo aspettavo alla fermata.Così, complice il solito servizio scadente, ci siamo fatti una bella chiacchierata, mentre aspettavamo l'autobus che non passava.All'inizio mi ero limitato ad osservarla. Niente di speciale, sui 25 anni, né brutta né bella, vestita in maniera normale.Mi avevano colpito gli occhi scuri e vivaci, piazzati in mezzo a quel viso tondo, incorniciato dai capelli corti, neri e ondulati.Aveva un'espressione �furbetta� e simpatica. Poi mentre parlavamo, il mio sguardo si era messo ad esplorare il suo corpo.Piccola di statura, gambe corte e probabilmente magre, da quello che riuscivo ad intuire dai leggings che spuntavano sotto la gonna nera ed attillata, culo stretto e poco sporgente, insomma non aveva certo il fisico da modella.Salendo migliorava un po', visto che dalla scollatura a V del maglioncino, prolungata dall'ultimo bottone aperto, si notava la spaccatura di un seno niente male.Avevamo parlato per una ventina di minuti, in cui ci eravamo raccontati un po' di cose, non tutte vere, almeno da parte mia.Giustificato dal voluminoso borsone con l'attrezzatura, le avevo raccontato che facevo il fotografo.Beh, in parte era vero, nel senso che ero fuori per lavoro e dovevo anche fare delle foto, tecniche, per documentare una relazione su un edificio che dovevo stimare.Però io non faccio esattamente il fotografo, l'ho fatto per un po', tanti anni ...

... fa, avrei forse potuto farlo di professione, ma non è accaduto.Semplicemente mi diletto ancora a fare foto, ho una buona attrezzatura e, delle volte, mi capita di scattare foto per lavoro, ma nulla di più.Insomma l'avevo un po' sparata, ma sulle ragazze, dire sono un fotografo, spesso fa colpo.Avevo veramente bisogno o intenzione di fare colpo su una ragazza niente di speciale e che quasi poteva essere mia figlia, per l'età?Quando mi ha chiamato sul cellulare, era passata una settimana e mi ero dimenticato dell'episodio.�Ciao, sono Marina ...�Deve aver avvertito l'incertezza dall'altro capo della linea: stavo pensando chi cazzo potesse essere mai Marina.Accenna brevemente alla fermata dell'autobus ed io mi rivedo davanti gli occhi furbi e lo spacco delle tette.Già, le avevo dato il cellulare, dicendole �se ti serve qualche servizio fotografico ...�.Durante la nostra chiacchierata, mi aveva detto che le sarebbe piaciuto lavorare nel cinema. Io mi ero ben guardato dal dirle che con quel fisico al massimo avrebbe potuto vendere i popcorn nell'intervallo, e mi ero proposto come fotografo, sicuro che la cosa sarebbe morta lì.Invece mi aveva richiamato.Che faccio, le dico che sono molto impegnato, metto una scusa, sperando che si trovi un altro?Invece le ho detto di sì ed abbiamo preso un appuntamento per sabato pomeriggio. Dovrò trovare una scusa valida per mia moglie, perché credo che non apprezzerebbe l'idea che io me ne vada in giro a fare servizi fotografici a ragazze ...