Al bagno turco - con persone sconosciute. ma anche no
Data: 08/04/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: IlBaroneRosso
... piacciono le donne.
- Un attimo solo – se l’era tolto di bocca per rispondergli – solo un attimo per farmi assaggiare com’è, ti lascio subito.
Per la verità gli aveva fatto un pompino coi fiocchi, come la sua ragazza mai era stata capace di fargliene, e nemmeno la ragazza di prima.
Cercò di staccarlo, glielo disse, sto venendo.
- Tesoro, vienimi in bocca. Mi piace troppo. Non toglierlo.
Gli fece un quintale di sborra in bocca.
Poi si sciacquò per bene. Ma che scherzo cretino gli aveva fatto Andrea?
Fiche a volontà, aveva detto, che ci stanno, che ti danno tutto, anche il culo, e invece l’aveva rimorchiato questa checca pompinara.
Comunque, un bel pompino, fatto bene, niente da dire, fatto da una checca, ma proprio per bene.
Lucio cercava di trattenerlo, guardo che sono capace di fare anche altre cose. Alla fine glielo disse, in modo esplicito:
- Se vuoi scopare, non hai che da dirmelo. Andrea mi dice sempre che il mio culo è meglio di una fica, chiediglielo se non ci credi.
Ma ormai era già tornato nella zona più illuminata.
Più luce, ma anche più vapore. Non ci si vedeva granché.
Andrea era lì, sulla panca di destra, stava chiacchierando con una donna, non la vedeva bene, ma sembrava una donna matura, ben fatta, formosa.
Chiacchierando per modo di dire, le stava pesando le tette, belle gonfie.
Stava quasi per sedergli vicino, ma sulla panca opposta una signora non giovanissima lo salutò:
- Ciao caro, non ti ho mai visto ...
... prima, io sono Elisabetta.
Prima che potesse risponderle, Andrea si alzò, insieme alla signora con cui stava parlando e si allontanarono nella zona buia.
- Piacere. Io mi chiamo Jacopo.
- Che bel nome, davvero.
In realtà lo stava guardando da capo a piedi. E i suoi occhi si erano fermati a mezzo.
- Che bel nome. È la prima volta che vieni qui, vero?
Se lo stava mangiando con gli occhi.
Ricambiò gli sguardi. Non giovanissima. Forse anche un po’ cadente, come fianchi e come tette. Ma almeno era femmina. Inequivocabilmente femmina.
- Se vuoi ti faccio vedere il resto della sala, visto che sei nuovo qui.
Si alzò e gli prese la mano, per guidarlo; intorno a lei, un paio di donne, più vecchie di Elisabetta lo stavano guardando, anzi stavano guardando proprio lì, sbavando, e non nascondevano la voglia di essere al posto di Elisabetta.
Stavano scopando in un angolo buio. Era stata lei a chiederglielo.
Mettimelo dai, gli aveva detto, mentre si stavano baciando e tocchicchiando qua e là.
Niente da dire, in quel posto si scopava. Se non stai tanto a fare lo schifiltoso, puoi scoparne quante ne vuoi, perfino qualche culattone, se ti va il genere.
Elisabetta parlava in continuazione. Mettimelo, aspetto che mi giro che lo sento meglio. Adesso da dietro, dai. Siiii. Spingi. Che bello. Che grosso. Spingi dai. Siii. Più forte. Dai. Siii, siii, siii.
E tra uno spingi e un si, anzi un siii, all’improvviso cacciò un grido più prolungato; Jacopo si ritrovò il ...