1. La matrigna


    Data: 07/09/2017, Categorie: Incesti Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... frattempo si metta pure sul lettino.” “No come le ho detto per fortuna nulla.” Il Dottore non rispose e, inforcando gli occhiali guardò Franca con lo sguardo più professionale che poté. “Dovrò palparle i seni signora, per controllare sia tutto regolare.” Franca rimase un attimo interdetta, ma d’altronde da un medico se lo aspettava. Era già stata dal ginecologo e aveva già fatto tutti i tipi di visite, quindi la cosa non l’avrebbe turbata più di tanto. “Prego, faccia pure.” Rispose alla fine Franca. Il Dottor Marinozzi esultò dentro di sé. Non gli capitava spesso di adescare donne così formose. Quei seni, seppure coperti dalle eleganti fasce del vestito, sembrava molto invitante. Si avvicinò con decisione, come aveva già fatto numerose volte e palpeggiò con delicatezza per saggiare per bene la morbidezza di quelle tette. Capì subito che era un seno naturale. Probabilmente anche senza vestito e reggiseno, faceva la sua gran bella figura. “Bene, pare essere tutto a posto. Come scrupolo signora, le devo chiedere di poter vedere anche la sua vagina. Giusto per assicurarmi che sia tutto a posto.” A quel punto il Dottore aveva già il cazzo turgido. La situazione lo aveva notevolmente eccitato, ma ormai era abituato a nasconderne le tracce. Sapeva di dover mantenere un polso fermo e deciso, parlare in modo impostato e non trattenersi mai eccessivamente sulle palpatine. In questo modo, evitava ogni sospetto. Franca, con estrema naturalezza, si sdraiò sul lettino dopo aver sfilato ...
    ... le mutandine da sotto alla gonna e squadernò davanti al dottore la sua maestosa vagina. Completamente depilata e leggermente socchiusa da due grandi labbra carnose, la sua fica era sempre ben bagnata e lubrificata. Era una caratteristica che aveva fin da ragazza quella dell’ottimale lubrificazione dovuta ad una lieve e perenne eccitazione che faceva di lei una donna molto voluttuosa. Il Dottor Marinozzi questo lo aveva notato data comunque la sua discreta esperienza nell’ambito. Si avvicinò dapprima con il volto per guardare, poi con l’indice e il pollice aprì le grandi labbra passando poi il dito dell’altra mano tra le due ante del paradiso. Senza farsi notare, cercò di respirare quanto più possibile quell’odore di fica che pian piano si era cosparso. Il cazzo gli premeva sulla patta dei jeans sotto il camice. Avrebbe voluto tirarlo fuori, ma sapeva che non sarebbe andata bene. Successivamente, infilò un dito, poi subito un secondo e infine un terzo. Entrarono senza problemi, segno dell’elevata attività sessuale dell’organo che aveva davanti a sé. “Sente dolori signora?” “No, nessuno Dottore.” Rispose Franca senza riuscire a trattenere il fiato corto provocato dalla presenza di tre dita dentro di lei. “Perfetto! Ora può rivestirsi e far entrare anche il ragazzo che era con lei, così diamo una controllata anche a lui.” Fece l’uomo che si sfilò da dentro di lei. Franca si rivestì e contenta di essere in perfetta salute, uscì dallo studio facendo cenno a Giovanni di entrare. 
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