Piccola Lolita
Data: 09/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: bacileo
... appena svegliato.- Non ti preoccupare, tanto non mi piacciono più le Winx - sorrise ancora. - Ho sentito i miei genitori dire che eri a casa ieri sera a cena, volevo chiamarti ma poi mi sembrava stupido, visto che siamo vicini. Così sono venuta stamani, spero di non disturbare!- No, sono solo un po'stordito, ancora! Beh mi devi raccontare un sacco di cose... come va con la scuola?- Con tutte le cose che ti devo raccontare chiedi proprio della scuola? Ascolta, facciamo così. Ora devo andare a fare delle commissioni, vieni da me oggi pomeriggio, così facciamo un bagno in piscina e mi racconti tutto quello che hai fatto in questi anni, ok?- Ok...- Allora mi raccomando, vieni quando ti pare ma vieni! Ti aspetto.Si voltò, salì su un motorino verde pisello e partì senza neppure pensare ad indossare il casco. Cazzo, che culo ha messo su la Karen...Karen era la figlia dei vicini. Aveva solo tre mesi più di mia sorella, così erano cresciute insieme, da grandi amiche, e io ero diventato un po' anche il suo fratellone. Ero il loro riferimento per andare al cinema, per scarrozzarle in giro, per giocare. Pareva che fossi bravissimo con le Winx, visto che anche mia sorella me lo ricordava sempre. A dire il vero accettavo di sorbirmi le due marmocchie soprattutto per usare la piscina dei vicini, che era uno spettacolo. Soprattutto nelle giornate estive come quella.Comunque, se fino ad allora pensavo che nulla fosse cambiato, Karen era la dimostrazione che mi sbagliavo. Mi ricordavo una ...
... dodicenne grassottella, coi capelli unti, piena di brufoli e goffa, e ora... ero appena stato abbracciato da una splendida diciottenne alta 1,70 che avrebbe potuto tranquillamente fare la modella, capelli castani mechati di biondo leggermente mossi, un filo di trucco... e soprattutto un culo che... wow. Mia sorella a confronto sembrava ancora una bambina. Per fortuna. Mi ricordavo vagamente che la loro amicizia si fosse affievolita quando alle superiori erano finite in due classi diverse. Cose che capitano.A pranzo mi informai sulle varie vicende del paese. Chi era morto, chi si era sposato, chi aveva divorziato e chi aveva avuto un bambino. Tutto regolare. Seppi che i genitori di Karen stavano bene e mi parve di vedere mia sorella arricciare il naso quando dissi che il pomeriggio mi aveva invitata da lei. Forse era gelosia, o forse anche lei voleva venire in piscina.Arrivarono le tre. I miei genitori erano andati al lavoro e mia sorella era da un'amica. Non avevo nulla da fare, così infilai il costume e suonai il campanello di Karen, sperando che non fosse troppo presto. Mi aprì lei, già in bikini. Non mi sbagliavo certo a pensare che avrebbe potuto fare la modella, il suo seno era piccolo ma perfetto, la sua pancia piatta e splendida e sfoggiava un piercing all'ombelico che mi faceva impazzire. Sono sempre stato un feticista dell'ombelico, quella vista me lo fece quasi venir duro... scrollai la testa e cercai di pensare ad altro.Karen mi portò in piscina, subito in acqua. Tra ...