12 - quella manosanta! - Racconti Erotici

12 - quella manosanta!

... fuori il gel: cosa potevano essere due dita in confronto al suo cazzone che aveva appena finito di penetrarmi, compreso venirmi dentro? Se occorreva lubrificazione, c'era già la sua sborra. Comunque lo lasciai fare, quando lui si dedica su di me in quel modo la nostra regola è lasciar fare, come in un centro massaggi: tu ti sdrai e lasci fare al massaggiatore, senza dire e senza chiedere.

Giusto un paio di entra esci molto lenti con le due dita, poi sentii che aggiunse il terzo. Però tra la sua sborra e il lubrificante, mi scivolava dentro così agevolmente che devo dire non li sentivo quasi.

"Ma ti sei accorto che sono quattro?" mi chiese.

"QUATTRO?? Avrei giurato fossero tre!" risposi.

"No no sono quattro, e praticamente fino alle nocche"

"Wow, oggi allora sono larghissimo: quasi non sento niente"

"Vuoi che provi a mettere anche il pollice allora?"

"MMM si dai prova, così le sento meglio"

Tirò un po' indietro le altre quattro e mise dentro anche il pollice, ora cominciavo giusto un pochino a sentirle, ma era la sensazione che in genere provavo quando ne metteva tre.

"Male?" mi chiese.

"No assolutamente, prova a spingere ancora. Fermati solo quando te lo dico io"

Lui mi assecondò e cominciò a spingermi dentro tutte e cinque le dita. Più entrava e più effettivamente cominciavo a sentirmi allargare, dapprima come se avessi dentro il suo cazzo... poi ancora di più.

All'improvviso, una fortissima sensazione di piacere mi sconvolse, ma gli feci ...

... cenno di continuare per non rischiare che smettesse credendo di farmi male. Lui continuava a entrare e quell'esplosione di piacere fu sempre più forte, fin quando il suo affondare fino a quel momento lentissimo subì un'improvvisa accelerata e mi sentii lo sfintere richiudersi, molto meno largo, facendomi scappare un urletto di goduria. Sulla faccia di Andrea si stampò un'espressione molto compiaciuta.

"Che è successo?" chiesi, facendo molta fatica per riuscire a formulare le parole, talmente ero affannato dall'improvviso godimento. Fu una domanda pressoché retorica: era una sensazione nuova, ma sentivo di aver ben compreso di che si trattava.

"Wow amore hai tutta la mano dentro!! Dopo che sono entrate le nocche il resto della mano è scivolato da solo fino al polso" mi disse. Quasi non ci credeva.

"Mmmmmmmmmm è bellissimoooooooooooooo dai sfondami con la manooo" mugolai. Lui cominciò a muoverla lentamente, poi via via un pò più veloce (non troppo) muovendo le dita dentro. Io mi dimenavo dal piacere. Era una cosa pazzesca, era più forte del godimento nel momento culminante dell'orgasmo, quello proprio più violento in cui perdi il controllo ed esplodi. Era molto più forte di quello, oltretutto non era solo un istante ma una sensazione continua che col passare dei minuti stava aumentando ancora di più.

Dopo un pò uscì, facendomi godere ancora di più: la parte più larga della mano, quella cioè con nocche e attaccatura del pollice, era ovviamente quella che metteva più ...