1. S/m (slave/master)


    Data: 10/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: boreetoah, Fonte: Annunci69

    Premessa: chi cerca violenza e sesso estremo non ne troverà.
    
    Detesto cordialmente tale pratica, ma ne subisco ,ahimè il fascino. Il desiderio di misurarmi con suddetto argomento è via via aumentato facendomi decidere per il grande passo. Del resto,come diceva Oscar Wilde,esiste solo un modo per resistere alle tentazioni. Cedere. Siate clementi e,se proprio volete frustarmi, immaginate di farlo con delle piume. Di struzzo.
    
    Avete letto bene la premessa? Poi non lamentatevi se non avete gradito!
    
    SLAVE
    
    Mi sveglio immediatamente, non appena mi chiama e mi metto in posizione. Sono in ginocchio sul tappeto e mi infilo fra le sue gambe. Lo prendo in bocca,delicatamente e allo stesso tempo con avidità. Non ho idea di che ore siano. Fuori è buio.
    
    La fioca luce del lampione che filtra dalle persiane accostate rende la stanza irreale, senza contorni,quasi religiosa. Il silenzio è risaltato dal ticchettio dell’orologio sullo scrittoio. Lo sento sospirare. Si rilassa. Arriva. Un caldo getto di liquido dorato. Delizioso. Il mio signore mi disseta. Deglutisco velocemente,ma non è necessario. Lui sa dosare la portata della minzione con opportune pause che mi permettono di assaporarne il gusto. Mi sento felice. Il mio padrone mi concede di bere da lui. Quando termina raccolgo le ultime gocce con la lingua e godo appieno di quell’onore. Comincio a succhiare e leccare come mi ha educato,ma lui mi blocca. Mi posa una mano sulla testa mentre lo guardo turbato. Non so se riesce a ...
    ... vedere la mia espressione. “Il trattamento completo più tardi. Voglio dormire” e si stende nuovamente nel letto. Torno a sdraiarmi sul tappeto, stringendo il cuscino. Inappagato. Mi manca qualcosa. So di non aver portato a termine il mio compito.
    
    Sono già vigile e pronto. Aspetto che si desti. Mi beo della sua visione. Godo nell’immaginare il suo risveglio trovandomi pronto a soddisfarlo. Fremo intravedendo il suo membro già gonfio dell’erezione mattutina. Vorrei poter scostare quel lembo di lenzuolo e deliziarmi del panorama completo, ma non posso. Non ne ho il permesso. E rischierei di dargli noia. Non lo farei mai. Il mio pene è già duro e dritto, come lui desidera e mi ha ordinato. Mi basta il suo pensiero perché ciò avvenga,senza toccarmi. Non ne ho il permesso. Ho indossato il jockstrap che preferisce,quello bianco. Il mio glande spunta fuori dall’elastico. So già che ne sarà compiaciuto. Emetto un sospiro di trepidante attesa. Devo andare in bagno, ma non oso muovermi per paura di fare rumore e che al suo risveglio non mi trovi lì. Non potrei sopportare il biasimo nel suo sguardo. E poi mi punirebbe. Il mio padrone ha modi crudeli per punirmi. Lui sa come sottomettermi. Il mio unico desiderio è di compiacerlo. Non vorrei mai contrariarlo. Disgraziatamente è già successo. La mia disobbedienza è stata punita. Non ho più mancato. E prego che non succeda mai più,benché il mio signore mi sottoponga a dure prove.
    
    Sì! E’ ora. Il respiro è cambiato. Un muscolo guizza. Le ...
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