1. S/m (slave/master)


    Data: 10/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: boreetoah

    ... capace,mentre, in realtà vorrei stringerlo tra le braccia. Devo ancora lavorare su questa emozione che mi procura. Gli faccio segno di andare a sedersi sulla sedia dello scrittoio. Non gli parlo. Mi vesto lentamente ed esco di casa. So che da lì non si muoverà.
    
    SLAVE
    
    Resto seduto nudo e attendo . So cosa sta per succedere. La chiave nella serratura. E’ già tornato;l’ha trovata subito. Aspetto che arrivino in camera e poi getto uno sguardo senza farmi notare. Una zoccola. Pantaloncini corti attillati e maglietta che non arriva all’ombelico. Gambe e braccia depilate. Capelli sciolti alle spalle. Faccia da troia. Chissà se la paga. Si spogliano velocemente, mentre mi fa cenno di spostarmi con la sedia a fianco del letto. Vuole che guardi. Vuole che veda come lo fa godere quella troietta e che capisca quanto sono stato incapace e l’abbia insoddisfatto. Salgono sul letto. Il mio padrone glielo mette in bocca e se lo fa succhiare di gusto, mentre la troietta sbava e comincia a fare il suo show . Lo sento esprimere sonoramente la sua gioia. Lo fa per ferirmi. Lo vedo che la zoccola non è brava come me; non lo conosce, non sa quali sono i punti che lo esaltano. Lui mi guarda con sufficienza. Va avanti per un po’ con il teatrino. Prende la testa della pompinara e le spinge tutta la grossa verga dentro cominciando a fotterle la bocca e alzando il volume dei gemiti di approvazione. Immagino di essere io la causa di tutto quel tripudio. Immagino di essere io a farlo esultare ...
    ... in quel modo. Sono subito duro. Tutto il mio essere soffre disperatamente per il bisogno di essere la causa di quel compiacimento. Vorrei spingere via la puttanella e ingoiare quella meravigliosa asta, ma lui non me lo perdonerebbe. Resto seduto vibrando di desiderio. E’ soddisfatto del servizio, la fa mettere sulla schiena e le allarga le gambe. Si posiziona ed entra piano, dopo averla preparata, ma tanto quella ha una caverna: è una troia. Con me non ha mai usato tale delicatezza,né io l’ho mai desiderata. Mentre la penetra mi guarda e mi sorride godendo del mio patimento. Si muove dentro alla zoccoletta lentamente, con maestria, e quella, da vera sgualdrina, si mette a guaire come una cagna in calore. Se la tiene contro, stringendole i fianchi, e aumenta la velocità degli affondi. Sposto lo sguardo sui loro visi e poi al bacino del mio signore i cui colpi producono il familiare suono che mi provoca sempre tanta delizia. Mi sembra di percepirne la forma dentro di me, sento quelle botte decise contro il mio sedere, comincio a muovermi senza rendermene conto . Lui se n’è accorto…
    
    MASTER
    
    Mi basta uno sguardo per farlo smettere. Sa che non deve cercare sollievo al suo tormento. Percepisco tutto il suo bisogno e questo mi dà un senso di appagamento immenso. So che sono io il suo bisogno. So che gli sono indispensabile. Mi sento meglio. E’ ora di finire, la sgualdrinella mi ha stufato. Non è come scopare lui. Non è lo stesso piacere. Ma gli riservo un’altra piacevole ...
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