La mia storia d'amore e di immancabili corna
Data: 11/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: ottimafattura
Se mi conosceste, direste che non è facile credere a questa storia. Ma è reale.E' la storia di una dea, bellissima e affascinante, e di me, che sono un pirla qualunque.Parliamoci chiaro, non sono bello, non sono ricco, non sono superdotato. Sono normale. Come ho fatto a conquistarla?Io credo che al mondo ci siano persone tutte diverse. Ogni tanto però alcune hanno caratteri e modi di vedere e vivere il mondo che si incastrano a perfezione. E a quel punto non c'è età, sesso, condizione che conti.Si sta bene insieme, punto e basta. Ed è amore, e il sesso migliore che possa esistere.Fu così.In realtà il destino si prese gioco di tutti e due. Ci conoscemo poco prima di sposarci. Solo che ci sposavamo lei con suo marito e io con mia moglie.Ma fu un fulmine a ciel sereno, fin dal primo giorno che la vidi scendere quelle scale della stazione, e tirai su la testa al rumore dei tacchi. Biondina, sul metro e sessanta, magrina ma con le curve giuste al posto giusto. Vita stretta, culetto tremendamente sexy e rotondo, seno piccolo ma sodo e con una forma bellissima. E poi il sorriso. Vederla sorridere mi faceva stare bene. Era al telefono, come sempre. Il telefono è l'unico vizio che non sopporto di lei. E parliamo di uno schifosissimo nokia anteguerra.. niente smartphone.Quello è un lato del suo carattere, lei ama parlare, ama il contatto con la gente. Il telefono è un palliativo, se non puoi stare vicino a chi vuoi.All'epoca chi voleva era il suo ragazzo.. futuro marito. Poi ci ...
... conoscemmo, per caso. Bè, forse al caso gli diedi qualche bottarella di incoraggiamento via...Dopo il matrimonio di entrambi le cose precipitarono, e mentre i nostri rapporti di coppia andavano sempre peggio, il nostro feeling aumentava sempre più. Inizialmente erano solo cordiali e appassionati dialoghi.. sempre più intimi. Sempre più contatti.Iniziammo a uscire la sera, mi presentò ai suoi amici, mi integrai. Dei nostri coniugi nemmeno l'ombra, intenti a chissà cosa. Ma a me non mene fregava più nulla oramai ero partito.E di lì a poco sarei partito davvero.Un giorno mi disse che per lavoro sarebbe andata via, in america. Mi venne un colpo, poi rettificò, era solo una settimana. Io le parlai dell amia passione per l'america.. la contagiai.Cercò di aggiungere una vacanza al lavoro, ma il marito non poteva. Cosìun giorno per scherzo mi disse dai vieni tu. Io senza pensarci due volte dissi ok!All'nizio non ci credette.. poi quando insieme comprammo il biglietto, cambiò idea a cominciò a capire meglio ome sono fatto. Se voglio una cosa, me la prendo. Se dico una cosa, la faccio. Se scommetto, è perchè so di vincere.Tralasciamo i casini vari con mariti e mogli.. in mezzo c'è spazio per un romanzo e chissà mai che non possa scriverlo un giorno, se a qualcuno interessa.Milano NY. Avevamo girato per giorni, in un crescendo di emozioni. Oramai eravamo inseparabili, lei si lasciava guidare da me ovunque e in qualsiasi cosa. Nella vita ho imparato che alle donne piac l'uomo capitano, quello ...