La mia storia d'amore e di immancabili corna
Data: 11/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: ottimafattura
... che sa sempre cosa fare, dove andare.. ed è un ruolo che adoro.Camminammo chilometri e chilometri, milioni di foto, abbracci, strusciaenti.. poi comincia a prenderla per mano. E infine dopo averle offerto la cena, e un meraviglioso daiquiri frozen alla fragola tornammo a broadway,in albergo, distrutti.Avevamo due stanze, ma la mia aveva un problema: un calorifero scaricava vapore da una perdita, sibilando. Impossibile dormire. Le scrissi un sms, era sveglia. Mi gustai il trionfo, e lentamente, contando ogni singolo passo per la gloria, scesi da lei.Mi aspettava sul letto. Parlammo per un'oretta, sempre sul letto, in pigiama. Poi si alzò e andò a lavarsi i denti, io l'avevo già fatto. Era bellissima, anche stanca. Poi torno e ci infilammo sotto le coperte, a distanza.Ma volevo avvicinarmi, volevo il contatto che sognavo da mesi. Era l'occasione perfetta e non potevo lasciarla scappare.Allora mi ricordai che durante la mattina le avevo parlato delle mie abilità di massaggiatore. Lei aveva detto che le sarebbe piaciuto provare le mie mani e così le dissi ok, ti devo un massaggio.La buttai lì, "ehi ti devo ancora il massaggio, lo vuoi?". Mi disse un si languido e dolce che ancora me lo ricordo. Così mi avvicinai e iniziai a massaggiarla da sopra la maglia.Non sono un massaggiatore ma so far miagolare come un gattino la mia preda, così cominciai con la pianta della mano a spingere sui muscoli dorsali, e col pollice a insinuarmi tra le scapole, senza esagerare, alternando a ...
... qualche carezza.Ogni tanto salivo al collo, fino all'attacco dei capelli, e la vedevo godere del trattamento, rilassandosi ancora di più, a occhi chiusi e bocca semiaperta. Quanto avrei voluto baciarla..Poi le dissi che con la maglia non veniva bene come pelle contro pelle, e allora lei mi disse di andare sotto la maglia. Lo feci subito. Aveva una pelle morbidissima, come scoprii in seguito la curavatutti i giorni con la crema corpo. Profumava come un fiore, un Iris. La sua meravigliosa pelle era bianchissima e accarezzarla era un sogno per me. Ricominciai a massaggiare, appena sopra il sedere, non volevo ancora osare.Salivo, e saliva anche l'inevitabile eccitazione.. c'era una tensione erotica notevole. Insomma avessi potuto l'avrei sbranata! MA avevo paura di rovinare tutto.Con una mossa a sorpresa mi portai sopra lei, in pratica ero con le gambe aperte all'altezza del suo meraviglioso culetto, ma non ero appoggiato col bacino, ero solo intento a massaggiarlela schiena.Poi mentre giravo intorno al suo reggiseno, fece una mossa a sorpresa: "uff, che fastidio. Togliamolo" E portandosi le mani dietro lo sganciò, e lo sfilo da una manica."tanto è inutile" disse, "è solo per la notte". Certo pensai, con le tette sode che hai a che ti serve! Ma non dissi niente..La cosa mi colpì e mi eccitò ancora di più. In quella posizione rischiavo che mi uscisse fuori, quindi cercai di sistemarmi e ripresi il massaggio. Iniziai a scendere più in fondo, abbassandole leggermente le mutandine, fino ad ...