1. Selvaggia


    Data: 12/04/2018, Categorie: Etero Autore: 4occhi

    ... cercava di abbassargli l’indumento. Lui continuava a leccarla sulle spalle, sul collo, le prese un seno e lo massaggiò…”Wait...let me do it”, si alzò e si spogliò del tutto, restando nudo, poderoso davanti a lei che vedendo tutto quel ben di Dio aveva l’acquolina in bocca…e sentiva la sua passera reagire alla vista di quel maestoso pene. “A condom?” gli chiese sperando in una risposta positiva, lui sorrise, prese lo zainetto appoggiato lì vicino e glieli mostrò, non uno ma un’intera scatola!!
    
    Bene, era sempre meglio essere attrezzati…eh eh, se la rideva tra sé e sé…Lui se lo stava infilando quando lei disse ”Wait!” , lui capì e si abbassò fino ad arrivare al viso di lei che sorridente gli prese il cazzo tra le mani e se lo portò alla bocca, lo sfregò sulle labbra come un rossetto, poi roteò la lingua intorno alla cappella, ‘mm...buono, pulito’, iniziò a succhiarla e lentamente, molto lentamente si infilò l’asta più che poteva, la ciucciava, la bagnava di saliva, se la gustava.
    
    Lui le teneva la testa e gemeva godendosi il massaggio. Poi le staccò la testa e si abbassò a baciarla invadendola con la lingua…”My taste” e sorrise.
    
    Senza altre parole finì di mettersi il preservativo, poi la tirò su e si fiondò sulla sua figa, ci si infilò con la faccia ad una velocità tale che lei non riuscì neppure a realizzare quello che faceva…e cosa faceva!!! Con la bocca si era fatto varco tra le labbra e leccava, succhiava, per meglio agire si era messo una gamba sulla sua spalla ...
    ... aprendola al suo saccheggio…Non riusciva a stare in piedi, si appoggiò alla spalla libera, stava crollando…lui inserì due dita dentro e iniziò a scoparla così…le contrazioni…si, arrivavano…”ahhhhh…”, si piegò su di sé, ‘cazzo che orgasmo, ci voleva!’ Rimase piegata su di lui che intanto l’aveva abbassata e abbracciata, respirava forte…lui la stese nell’acqua, le apri le gambe e senza pensarci troppo la penetrò in un botto, ‘siiiii, così’ , la riempiva tutta, era tutto dentro, un marmo. La guardò e cercando un assenso con gli occhi, iniziò a scoparla…sentiva il suo cazzo pulsare, lo sentiva grattarla dentro e toglierle quel prurito che aumentava più lui la penetrava, ‘si, grattami, scopami!’’
    
    così si aggrappò alle sue spalle e spinse per averlo tutto, di più…”Fuck me”, sarebbe andata avanti le ore a farsi fottere in quel modo, lui ci sapeva fare…avvinghiati a darci dentro, erano vicini entrambi, lui emise un grugnito gutturale, irrigidì la schiena e venne, ma si alzò col busto e prese ad accarezzarle il clitoride, cosa che la fece esplodere subito in un urlo straziante. Ansimanti, si distesero l’uno di fianco all’altro, sempre immersi nell’acqua, spalla contro spalla…”Sei l’uomo per me, poche parole e molta azione”, lui le girò il volto con una mano, “Sei l’uomo per me..” lui fece il verso di una canzone di Mina e insieme si misero a ridere…Baci, ancora, umidi, piccoli morsi alle labbra, alla pelle ovunque arrivasse la bocca…lui con maestria si tolse il vecchio preservativo e ...