1. STORIA DI UNA RAGAZZA PER BENE


    Data: 13/04/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Moky, Fonte: RaccontiMilu

    ... e non voleva che venisse subito. Sebbene le desse un sacco di soddisfazione far venire gli uomini con la bocca in poco tempo, voleva sentirlo dentro di s&egrave, voleva guardarlo negli occhi mentre gli stava sopra.Ogni tanto se lo introduceva fino alla gola, provocandosi di proposito un piccolo colpo di tosse, sapeva che ai maschi piaceva, sentivano di averlo troppo grosso per infilarlo tutto in bocca...Astuzie di questo tipo le aveva imparate col tempo, negli anni di esperienza, e aveva capito che fare felice un uomo &egrave una cosa più semplice di quanto non possa sembrare: un uomo vuole essere il primo. Punto e basta.Possibilmente il primo a scoparti, se non &egrave così allora l'illusione va benissimo lo stesso. Il primo che ti scopa con un cazzo così grande, il primo che ti fa godere oppure il primo che ti fa godere così tanto, il primo al quale l'hai preso in bocca oppure il primo al quale l'hai fatto volentieri oppure il primo che non riesci ad infilarti tutto in bocca perch&egrave &egrave troppo grosso oppure il primo dal quale ti sei fatta venire in bocca. Il primo dal quale te lo sei fatta mettere nel culo oppure il primo.... Eccetera eccetera eccetera... Non &egrave chiaro? Il primo, non importa in cosa, non importa se &egrave vero o no, la maggior parte delle volte non importa neanche se lui ci crede o no, il primo.E così, mentre lei tossiva sul suo cazzo Gian le spingeva la testa, convinto che lei rischiasse di soffocare, rialzandogliela e baciandola, come per ...
    ... fare il padrone misericordioso che le permette di respirare.Moky stava al gioco, e quando lui le rialzava la testa traeva dei lunghi respiri, come per dirgli 'stavolta mi stavi proprio soffocando col tuo cazzone' mentre lui si arrapava sempre di più.Lei però non era delusa dalla semplicit� mentale degli uomini, non era annoiata da quelle messinscene, anzi, era fiera di s&egrave, si sentiva padrona e felice di condurre il gioco.Questo la accitava da morire, infatti quando lui le infilò una mano dentro ai pantaloni e sotto le mutandine la trovò eccitatissima, bagnata e pronta."Ti piace succhiarlo, vero...?""Il tuo sì, da morire"gli rispose guardandoglielo con desiderio.- Uomini... -"Adesso voglio che ti togli i pantaloni e vieni sopra di me"Le disse con tono di comando. Le moine di lei l'avevano reso sicuro, pensava che non avesse mai avuto per le mani un cazzo come il suo, e che ormai fosse in suo completo potere.Non pensava certo a come lei avesse messo in chiaro la natura di quell'incontro e a come in realt� fosse stata lei ad organizzarlo.Lui era il re, il cazzo maximo, e aveva il dovere morale di scoparla il meglio possibile per rendere quell'incontro il più indimenticabile che lei avesse mai avuto.E così si era messa sopra di lui, l'aveva preso in mano e, guardandolo fisso negli occhi, aveva cominciato a farlo entrare, con estrema calma, come se ci volesse del tempo per farlo entrare del tutto, spalancando la bocca sempre più man mano che entrava.Alla fine aveva emesso un ...
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