1. STORIA DI UNA RAGAZZA PER BENE


    Data: 13/04/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Moky, Fonte: RaccontiMilu

    ... lungo sospiro piegando la testa all'indietro e aveva cominciato a muoversi piano, molto piano, con cautela, sempre con la bocca spalancata..."Ti fa male?"aveva detto lui, inesperto"No... ma mi devo abituare..."aveva risposto lei, sorniona, sospirando.Dopo qualche minuto aveva cominciato a muoversi con rapidit�, normalmente, cercando il proprio orgasmo, mentre lui le aveva sollevato la maglietta e le succhiava i capezzoli.Era completamente rapito, la guardava, la baciava, le stringeva i seni, le sorrideva, sospirava."Mi fai morire Gian, non sono mai stata così eccitata in vita mia... Fammi venire..."E così, ringalluzzito all'inverosimile, cominciò ad accompagnare i movimenti di lei per portarla all'orgasmo.Lei venne, sul serio, urlando e piantandogli le unghie sulla schiena, mentre gli bagnava i pantaloni con i suoi umori.Gian per due settimane si sarebbe guardato quei graffi allo specchio, contemplandoli con la soddisfazione di un guerriero che dopo aver vinto la guerra sfoggia le sue ferite."Devo venire anche io, dove vuoi che venga...?""Non lo so... Dove vuoi tu..."Rispose lei con finto imbarazzo...."In faccia"le rispose.Questo non l'aveva mai fatto, veramente questa volta.Dopo un attimo di esitazione decise che ...
    ... glielo poteva anche concedere, dopotutto l'aveva fatta godere, e poi gli aveva detto che avrebbe sempre detto sì... Quindi..."Non l'ho mai fatto.... Come vuoi che mi metta...?""Scivola in avanti con la schiena verso il fondo della macchina, io mi inginocchio davanti a te".E così Moky si trovò il pene davanti alla faccia, lo succhiò per una decina di secondi, poi quando Gian ormai si sentiva prossimo all'orgasmo, glielo tolse dalla bocca e lo tenne in mano. Lei si sentì inondare il viso da cinque o sei schizzi caldi. Quando sentì che aveva finito aprì la bocca per ospitarlo un'ultima volta.Quel misto di imbarazzo e di umiliazione nel sentirsi sporcare la faccia a quel modo l'aveva eccitata, se avesse avuto tempo avrebbe ricominciato volentieri.Questa sensazione , però, l'aveva spiazzata, per un attimo aveva sentito di aver perso il controllo della situazione.Si rivestirono in fretta, lo salutò e lo scaricò vicino alla sua macchina. Perdeva subito interesse per i propri svaghi...Ovviamente la settimana successiva aveva cambiato palestra.Così, immersa nei propri ricordi Moky cammina."Di chi &egrave questo bel culetto?"&egrave Franco, suo marito."Spritzetto...?"risponde lei baciandolo.- Chi cazzo mi ha scritto quella email... - 
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