1. Il diario di una voyeur


    Data: 13/04/2018, Categorie: Voyeur Autore: Nora Phoenix, Fonte: EroticiRacconti

    “Ti avviso io quando è il momento… ci siamo quasi…” sussurra lui. “Vuoi la mano o vuoi che la tolga?” “Senza mano, meglio, se riesci” gli risponde lei. È concentrata e non si sposta di un centimetro dalla sua posizione; controlla dal mirino che l’inquadratura sia quella ottimale, la luce è sufficiente, il fuoco è sul glande. Scatta delle raffiche ogni tanto per verificare che tutto sia come deve essere. L’inquadratura non la convinceva inizialmente, troppa confusione nello sfondo, ma la luce soffusa rende lo scatto molto intimo e delicato, così come volevano entrambi. Un appuntamento fissato da più di un mese. La giornata di festa sembrava quella perfetta, dovevano solo trovare il posto giusto per incontrarsi. Si conoscono da quasi un anno, una conoscenza virtuale nata su Tumblr, con le chiacchiere si scoprono vicinissimi, più di quanto avessero mai potuto immaginare. Un incontro conoscitivo per chiacchierare anche davanti a un caffè e poi anche un’uscita al cinema. Ma questo incontro sarà particolare. Arrivano entrambi puntuali, si trovano poco fuori dal Bed & Breakfast. La scelta è caduta su un paesino a metà strada per entrambi. Le foto sul sito riproducono degli interni gradevoli, una stanza ampia e luminosa. L’arrivo dell’ora legale gli permetterà di avere più ore di luce per provare gli scatti che si sono immaginati. Entrano nel giardino, al numero indicato, si guardano in giro non vedendo anima viva. Una porta è aperta su una stanza piccola, il letto matrimoniale ...
    ... occupa quasi tutto lo spazio. Si guardano increduli. Le magie del grandangolo, le foto sul sito danno tutt’altro effetto. Ci sarà da divertirsi per trovare gli spazi per scattare al meglio. Dopo aver sbrigato le questioni amministrative con i gestori, possono chiudersi in camera. “Cazzo… è davvero piccolissima!” lui gira per il poco spazio della camera, apre la porta del bagno e vi trova uno spazio angusto, la porta si apre dentro incastrandosi perfettamente fra il lavandino e la doccia, il tanto necessario per riuscire ad entrare. “Sono stati davvero bravi a fare le foto, devono avere appeso la macchina al muro, di là, in quell’angolo”, lei sorride divertita riguardando le foto luminose e di ampio respiro che si vedono sul sito. “L’unica luce che abbiamo viene dalla portafinestra… dovremo però tenere le tende chiuse e quindi non ne entrerà tantissima”, sbircia dalle tende, la porta dà direttamente sul giardino interno, per la notte potranno chiudere la veneziana in legno, ma ora dovranno tenere aperto per usufruire di un po’ di luce per i primi scatti. “Ok… possiamo fare così se sei d’accordo: un po’ di scatti ora, sfruttiamo come possiamo la luce, un paio di pose naturali, come riusciamo a organizzarci in questo poco spazio. Poi magari per le otto andiamo a mangiare qualcosa e dopo mangiato facciamo qualche altro scatto.” Lei lo ascolta e annuisce e lo guarda in silenzio mentre lui comincia a spogliarsi. Forse ci sarebbe da aspettarsi imbarazzo, esitazione, pudore. Ma tutto ...
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