Il diario di una voyeur
Data: 13/04/2018,
Categorie:
Voyeur
Autore: Nora Phoenix, Fonte: EroticiRacconti
... procede con la massima naturalezza. Lui in un attimo è completamente nudo di fronte a lei che rimane completamente vestita. Le imposta la macchina fotografica, le spiega come agire in autonomia. Iniziano a scattare, a scegliere le pose più luminose, i giochi di luce e ombre sul suo corpo, si spostano come possono nella stanza, ad ogni scatto lui controlla insieme a lei, le dà suggerimenti e indicazioni più precise. In piedi. Seduto. Steso sul letto. Lei ci prende immediatamente gusto, le piace cercare sempre nuove angolazioni e nella testa cominciano ad affacciarsi anche scene più complesse, un fil rouge che colleghi gli scatti: le piace l’idea di essere una voyeur, che spia di nascosto e ruba immagini all’inconsapevole vittima. Certo, la vittima in questo caso non è solo consapevole ma è parzialmente artefice di quelle foto, ma poco importa, la sua testa va e fantastica su una situazione estremamente eccitante. Il tempo scivola via veloce, la sera cala e con essa la luce. Si ritrovano stesi sul letto in una pausa, a parlare di posizioni e luci e come sfruttare le abatjour della stanza. “Beh, posso riverstirmi? Andiamo a mangiare qualcosa?” “Sì andiamo, così poi riprendiamo con più vigore” “Sì, ecco, dopo magari possiamo usare la doccia, fare qualche prova con le luci della stanza e poi… vorrei fare scatti un po’ più…” l’espressione è eloquente, lei sorride e annuisce. “Certo, più pimpanti” Ritornano ristorati, un panino, una birra, tante chiacchiere e il chiasso assordante ...
... di una festa di compleanno. La birra fa girare un po’ la testa, la piccola stanza è riscaldata e la voyeur comincia ad avere davvero caldo. Lui si spoglia di nuovo, più in fretta di quanto abbia fatto nella prima sessione di foto. “Cosa vorresti fare? Come vuoi che mi sistemi?”. Lei è stesa su un fianco sul letto, si è riappropriata della macchina, ormai sa come maneggiarla, anche con il trepiede e ha voglia di fermare altri attimi. Lo guarda. Lui è in piedi vicino alla porta, si accarezza piano. Un lampo le attraversa la mente, forse è solo una sciocchezza ma non si trattiene. “Vorrei riprenderti mentre ti masturbi, guardando verso fuori, fra le tende, le devi scostare appena con una mano” Lo sguardo di lui si accende. Forse lo stesso lampo. “Si può fare, certo. Sistemiamo le luci…” Lo guarda mentre lui stesso guarda. La mano si muove veloce su e giù. Lei scatta e riscatta. Controlla il piccolo schermo, le piace quello che vede e continua a scattare. Le piace la posa, le piace l’idea, le piace anche oltre la foto. “Ora facciamo qualche prova con gli specchi, ti prendo di spalle ma voglio prenderti anche riflesso” Lui esegue, ormai si lascia guidare dalle scelte di lei e dalle sue prove. L’aiuta ogni tanto nell’impostare al meglio la macchina, controlla gli scatti e sembra soddisfatto. Le foto si susseguono, nella doccia, allo specchio, sdraiato sul letto. La sua erezione fa spesso capolino. Decidono anche di provare qualcosa di tematico, lui sa quando lei sia dentro il bdsm. ...