Una riflessione confidenziale
Data: 08/09/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... pensavo alla pillola che usavo a vuoto ormai da oltre quindici giorni. Dopo un bacio lungo che ci stava benissimo, salimmo sul motorino e in quindici minuti arrivammo al monolocale dello zio Leandro. Mino iniziò in quell�occasione a svestirmi con difficoltà dopo aver chiuso la porta, io lo lasciai fare rilassata e tranquilla senza forzare gli eventi. Io valutavo frattanto il mio corpo nei suoi occhi, visto che brillavano nel suo respiro un po� ansimante, lui nel frattempo mi baciò i capezzoli succhiandoli con cautela, perché il mio seno allora entrava tutto e ci stava largo nella mano d�un uomo, di questo andare cominciai a rasserenarmi. Mino in seguito mi fece salire sulla soffitta dove c�era lo scomodissimo letto abbandonato dello zio, io lo guardai dall�alto mentre si spogliava in fretta e vidi per un attimo quel cazzo semi eretto, pensando che fra non molto sarebbe entrato dentro di me.Quel pensiero però mi lasciava inaspettatamente indifferente e alquanto inerte, in quanto Mino non sarebbe stato il futuro coniuge del mio arco vitale, nemmeno uno degl�individui più autorevoli né influenti della mia vita. Precisamente in quegl�istanti, quasi per istinto, m�accorsi che non sarei mutata di molto a seguito di quella prima momentanea scopata, in fin dei conti non sarebbe stata difforme né disuguale dalle emozioni né dalle esperienze di tutti i giorni della mia vita dell�epoca. Il primo disdicevole e sconveniente voto al collegio, la prima partenza precipitosa da una ...
... dimostrazione, i primi contatti e le prime proiezioni di film insolenti e oltraggianti, perché proprio lì in quegli istanti io afferrai e compresi intelligentemente che non bisognava riflettere oltremodo. Cercai di concentrarmi sul mio corpo cominciando ad accarezzarmi la fica, che d�altronde restava inspiegabilmente secca e quasi scontrosa alle mie sollecitazioni quasi come volendosi opporre, lui si sollevò collocandosi sopra di me, mi baciò guidando la mano sulla sua erezione diventata prodigiosamente compatta e piena. Lui scese per baciarmi in basso nella fica aprendomi le piccole labbra con le dita, pizzicandomi il clitoride e leccandomi per un po� ritmicamente, poi s�inginocchiò, mi piegò le gambe e cominciò a spingere con forza il suo cazzo all�ingresso della mia foltissima e pelosissima bionda fica. Io cercai d�offrirmi, di non creare resistenza né ostacolo alcuno, però il dolore immediato e veemente che avvertivo non m�aiutava di certo nelle movenze, tant�è che Mino continuò per un paio di minuti giacché mi sembrarono eterni, poi rinunciò, tuttavia mi chiese di girarmi:�Su dai Patrizia, perché non proviamo ad alternarci modificando la postura, in questo modo magari starai un po� più spalancata� - ribadì lui più che animato e persuaso per la proposta cercando di favorirmi nel migliore di modi.Io ambivo però che lui si sbrigasse, che terminasse con rapidità, a quel punto vinsi in un baleno quell�impaccio e quell�ostacolo d�esibirmi nella parte retrostante esposta e scoperta ...