Inculata nei cessi della stazione a roma - Racconti Erotici

Inculata nei cessi della stazione a roma

... mi fanno sentire protetto. Avverto in lui dolcezza e rilassamento. Vorrei stare avvinghiato a lui così per l’eternità. Ma il tempo è tiranno. Si stacca. Provo dispiacere e rammarico per ciò. Il suo cazzo è ancora mezzo duro. Il profilattico è pieno di sperma bianco. Lo avvolge in un fazzoletto e lo getta nel water. Poi si toglie il cock-ring. Si pulisce l’uccello con un secondo fazzoletto e ne dà un terzo a me, che mi pulisco cazzo e culo.

Ci rivestiamo velocissimamente. Lui sorride e io gli sorrido. Che bello che è stato. Mi bacia sulla bocca e mi dice che gli è piaciuto. Poi, per un attimo cerca di sentire se ci sono rumori strani fuori, ma tutto è calmo. Con scatto fulmineo apre la porta e scappa via. Aspetto un minuto e faccio lo stesso. E’ ad attendermi fuori dai cessi. Vuole che lo accompagni al binario, dove ci sono gli altri, ma non me la sento di rivedere Roberto: è assurdo, ma sento di averlo tradito con quello che ho fatto. Dico che devo andare via. Ci stringiamo la mano per salutarci, mi giro e mi dirigo alla metro.

Questo ragazzo mi ha fatto veramente godere come pochi in vita mia. Mentre sono in metro, mi arriva un suo messaggio coi cuoricini a cui rispondo con TVB e un cuoricino. Ormai è partito, è lontano da me, ma mi ha lasciato un bellissimo ricordo, che serberò gelosamente nel mio cuore.

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