1. Generazioni a confronto - L'incidente


    Data: 15/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: VicentinoGrey

    ... verga con la mano e aspirò un testicolo in bocca. «Ah ha! La mamma non vuole essere da meno della figlia! Brava: continua a tenermi le palle in bocca. Dimostra a tua figlia chi è la vera esperta di sesso tra le due. E adesso passate la vostra boccuccia lungo l’asta. Assieme!» La grassa risata che ne seguì scaturiva dall’immagine delle labbra di madre e figlia che si sarebbero probabilmente toccate durante la fellatio. Le due donne cercarono di non dare soddisfazione al cliente, ma egli, con un gesto inaspettato, spinse il bacino indietro e il membro si sfilò: inevitabilmente Francesca si trovò a baciare Laura. Fu un tocco lieve, ma avvenne e creò una strana complicità tra loro. «Tu, piccola, stenditi sul letto e allarga le gambe. Tu, mammina, siediti sul letto. Mi tolgo la camicia e arrivo». Quando il cliente si inginocchiò davanti al sesso di Laura, Francesca si sentì afferrata per i capelli e costretta a succhiare nuovamente il cazzo. «Insalivalo bene che poi lo dovrai infilare nella figa di tua figlia». A queste parole, Francesca si fermò, sconvolta, ma non ebbe tempo di riflettere perché la mano dell’uomo la costrinse a ingoiare il fallo per l’intera lunghezza, provocandole dei singulti da soffocamento. Laura emise un piccolo grido di paura, ma l’uomo decise di mollare la presa. Sfilò il sesso e indossò un preservativo. «Dai, prendimi il cazzo in mano e infilalo dentro». Francesca sembrava afflitta dal morbo di Parkinson mentre avvicinava il membro dell’uomo alle labbra ...
    ... lucide della figlia. «Ah, sì! Così: è quello che volevo. E ora, iniziamo col divertimento». L’uomo entrò in Laura e cominciò a penetrarla con ardore. Appoggiò le mani ai lati del cuscino e si avvicinò alle orecchie della ragazza. «Poi mi scoperò anche tua madre» le bisbigliò «e sarai tu a tenerle larga la fica.» «Ti piace fottere le puttane, vero? Immagino che le donne normali non ti vogliano» lo provocò Laura, sussurrando «pagare le donne ti fa sentire potente? Fammi sentire quanto maschio sei!» «Provochi, troia? Ti accontento subito!» L’uomo divenne una furia incontenibile. Vedere finalmente quella ragazza che strizzava gli occhi per la violenza che stava subendo lo faceva sentire gratificato per i soldi che aveva speso. “Questa puttanella non merita altro che una buona dose di cazzo” pensava mentre sentiva che l’orgasmo si avvicinava veloce. «Dai, mammina, distenditi qui, a sinistra di questa bella troietta. Voglio te, ora.» Francesca si adagiò sulla schiena e allargò gambe e labbra della fica. Il cliente si tolse da sua figlia e possedette subito dopo la madre, senza molte cerimonie. Laura respirò a fondo e poi si appoggiò sul braccio sinistro e si girò a guardare sua madre che veniva violentata. Il termine era giusto, dato che il cliente la stava martellando come se nella sua fica ci fossero basilico e pinoli e dovesse fare il pesto. Quando Francesca vide sua figlia che la osservava, girò il viso dall’altra parte, incapace di sostenere lo sguardo per la vergogna. Laura ...
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