1. Menatplay: federico


    Data: 15/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    ... profonda mi riporta alla realtà – cosa cazzo aspetti a venire sotto la doccia a farmi compagnia?”
    
    Mi si apre un sorriso a 64 denti!
    
    Il rumore dell'acqua cessa e la porta del box si apre, mostrandomelo in tutto il suo splendore!!
    
    Imbambolato, osservo le forme perfette del suo corpo imperlato di stille (goccioline) d'acqua: la pelle appena abbronzata, su cui si amalgama perfettamente, lo scuro del pelo, ne risplende.
    
    Sul torace possente il folto intrico si apre a ventaglio ed in corrispondenza dei solidi pettorali, spiccano le areole rosa dei grossi capezzoli appuntiti per effetto dell’eccitazione (spero che non si sita lavando con l’acqua fredda o credo di poter lanciare un urlo al pari di quello di Tarzan!).
    
    “Sei sempre così rincoglionito la mattina o c’è qualche parte di te che non dorme? – sposta lo sguardo sulla mazza e, ridendo, aggiunge – No, in effetti qualcosa di sveglio in te è rimasto…”
    
    “Sì, perché qualcuno ha fatto in modo che non dormisse…”
    
    Trovo il mio angolino nello spazio (angusto ma non troppo) del box, a stretto contatto del suo corpo.
    
    “Cosa cerchi?”
    
    Afferro al volo il flacone del docciaschiuma: ne verso un po’ sulle mie e sulle sue mani.
    
    Sollevo la leva del miscelatore e, mentre piove una cascata d’acqua (fortunatamente) tiepida, inizio ad insaponargli il corpo, soffermandomi sulle parti che preferisco (capezzoli, scroto, mazza):
    
    “Il maglione di cachemire – ironizzo mentre gli liscio il pelo del petto - però potevi ...
    ... levartelo prima di andare sotto la doccia!”
    
    Proseguendo sul filo dell’ironia, e dipingendosi un’espressione da scemo in volto, aggiunge (pensando di fare lo spiritoso): "Hey ma che fai? Sei frocio?" e le sue mani frattanto scorrono per ispezionare ogni anfratto del mio essere!
    
    Gli rispondo sorridendo: "Tu che dici?"
    
    L'acqua calda continua a scorrere mentre i nostri cazzi sciabolano come le spade laser di Obi Wan-Kenobi e Darth Fender della famosa saga spaziale!
    
    Ormai completamente risvegliato, prendo l’ìniziativa: con la mano gli sfioro l'orifizio anale per risalire fino allo scroto. 
Un lieve fremito lo fa vacillare:
    
    “Però, la troietta ci sa fare…” sospira appoggiando la schiena alla fredda parete rivestita di costosissimo marmo (come se il 69 della notte non fosse mai esistito!! Ah, questi uomini!!).
    
    Io sorrido e, per dimostrare di aver gradito il complimento (immeritato… No, bando alla falsa modestia! Meritatissimo!!) non trovo di meglio che afferragli l'uccello e masturbarlo a ritmo lento, facendo scorrere le dita sulla superficie della cappella. 
Durante l'amplesso rivoli d'acqua continuarono a scendere sui nostri corpi.
    
    Mi sfiora il collo con le labbra succhiandomi la pelle nell'incavo sotto l'epiglottide. Sussulto:
    
    “Che c’è?” chiede.
    
    “Mi sa – ansimo – che senza troppa fatica hai trovato una delle mie zone erogene…”
    
    “Bene… Continuiamo la caccia al tesoro allora!” ed insinua la lingua nel padiglione auricolare di un orecchio… Bingo!! L'effetto è ...