Elena iv
Data: 16/04/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: desiderio46
... reggiseno ed iniziammo entrambi a succhiarne i capezzoli, io mi alternavo in realtà tra le tette di Fulvia e le ben più belle tette di Elena.
Cambiammo e presi Elena alla pecorina mentre lei tornava a leccare Fulvia, dopo un po, la vidi costringere Fulvia a sollevare le gambe e vidi la sua lingua perversa incominciare a tormentare l'ano della donna, poi iniziò a penetrarla con le dita lubrificandola internamente, Elena si voltò verso di me "E` pronta, il suo culo non aspetta altro che il tuo cazzo" mi disse scivolando via da me.
Il mio cazzo già lubrificato dagli umori di Elena si appuntò allo sfintere di Fulvia, inizia a spingere mentre Elena tormentava con le abili dita il clitoride di Fulvia che affondò il volto tra le sue coscie soffocando un gemito, mentre il mio cazzo le penetrava nel culo. Era stretta, ma calda ed elastica, e con pochi colpi affondai tutto in lei, incominciando ad incularla con foga, Elena mi baciava freneticamente e mi accarezzava il torace mentre la lingua di Fulvia la faceva godere in continuazione, ero eccitatissimo e mi approssimavo velocemente all'orgasmo. Ad un tratto esterrefatto, vidi Elena sollevarsi, con le mani si dilatò oscenamente le grandi labbra fissando Fulvia . "Vuoi davvero che lo faccia ?" le domandò, lei annuì con foga "Si fallo, pisciami in bocca te ne prego" gemette Vidi i muscoli di Elena contrarsi ed il primo zampillo di liquido giallo uscire cadendo nella bocca spalancata e sulla lingua di Fulvia, il getto proseguì per ...
... qualche istante lavandole completamente il volto e bagnandole i capelli. Sotto di me, Fulvia si contorse sotto le spinte di un travolgente orgasmo. "Vieni Paolo, toglilo dal suo culo e mettiglielo in bocca, voglio che tu le sborri in gola" gemette Elena masturbandosi freneticamente, senza pensare la accontentai. Mi staccai da Fulvia e la raggiunsi, affondando il glande sporco di feci nella sua bocca, sentii la sua lingua iniziare a muoversi sulla cappella,
mentre le labbra mi stringevano l'asta. Elena ulrò scossa dall'orgasmo ed anch'io venni scaricando il mio sperma nella bocca di Fulvia, trattenendola e costringendola ad ingoiarlo, mentre nuove bordate si succedevano rapide.
La sera successiva mi chiese di andarla prendere a casa molto tardi. Io non capivo, ma avevo imparato a non discutere con lei e feci quello che voleva. Quando passai a prenderla era da molto passata mezzanotte, guidai seguendo le sue istruzioni, e lei mi condusse fuori città e mi fece posteggiare la macchina in un largo spazio isolato, nascosto nel folto di un bosco. Quando fummo fermi mi voltai e le domandai "Perché hai voluto venire qui ? Che razza di posto è questo ?". Lei mi sorrise "Questo è un posto che io amo moltissimo, ci sono un sacco di persone carine, ed io mi diverto a farmi guardare da loro mentre faccio all'amore""disse con aria angelica.
Accese la luce dell'abitacolo ed iniziò a spogliarsi "Elena senti, questo è un pò troppo anche per me " iniziai a dire io, cercando d'ignorarla. ...