1. A casa sua


    Data: 16/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: alessio m, Fonte: RaccontiMilu

    ... canottiera mostrandomi così quei muscoli che tanto ossessionavano la mia mente per la loro bellezza e definizione. Presi a baciarli avidamente, prima il capezzolo destro, poi il sinistro poi il petto e poi di nuovo la sua bocca. Marco con una mano alzava il filetto del perizoma mentre con l'altra mi solleticava il culo accarezzandomi il buchetto mentre Giulio, che ormai mi aveva levato la camicia mi accarezzava il pene dandogli una strizzata ogni tanto. Era una cosa fantastica. Avevo, però, voglia di cazzo e scesi lentamente con la bocca, prima il collo, poi il petto e l'addome trovandomi così, visto che Marco mi aveva impedito di scendere con il culo, quasi a quattro zampe con solo un perizoma addosso in mezzo a due magnifici maschi. Per tenermi su mi sorreggevo a Giulio con una mano e con l'altra iniziai a massaggiargli i pantaloni lì dove sapevo essere il suo bellissimo cazzo. Da dietro intanto sentivo il rumore che Marco faceva nel levarsi i pantaloni e le mutande. Quando ebbe finito appoggiò il suo cazzo proprio sul buchino: non era ancora al massimo ma lo sentivo già bello caldo. Anche il cazzo di Giulio si faceva sentire, anche se attraverso i pantaloni, e mi chiamava con il suo pulsare, tanto che iniziai a slacciarglieli. Mi aiutò ma quando ebbi finito mi fece tirare su: anche Marco si era messo lì davanti, con solo la sua maglietta attillata addosso. Erano uno spettacolo meraviglioso, Giulio a torso nudo e Marco con il suo uccello al vento.Ti dobbiamo presentare una ...
    ... persona, mi dissero. Mi portarono, attraverso una delle porte dell'anticamera, in salotto dove, sul divano, aspettava un ragazzo. Era completamente nudo e lasciava vedere i suoi abbondanti muscoli, il suo cazzo e un sorriso di benvenuto, per quanto fosse indubbiamente un bel ragazzo e si fosse attentamente depilato non aveva né la possanza né il cazzo di Marco o di Giulio. Non l'avevo mai visto prima.Me lo presentarono come un loro amico in comune a cui avevano raccontato le nostre avventure e che aveva chiesto di potervi partecipare; eravamo a casa sua. Accettai di buon grado: il suo sorriso era davvero invitante! Mi chiese di fargli uno dei miei famosi pompini e non me lo feci chiedere una seconda volta. Mi avvicinai a lui e mi inginocchiai tra le sue gambe in modo da avere il suo cazzo nella posizione migliore. Iniziai a massaggiarglielo con le mani fino a che non si fu ben indurito. Poi iniziai a baciargli le palle, prima piano poi sempre più forte, ogni tanto le mettevo in bocca e le succhiavo un pochino. Quando mi sentii pronto iniziai a leccargli la base dell'asta salendo piano piano interrompendomi ogni tanto per fargli colare sul glande tutta la saliva che avevo per poi spargerla con le mani su tutto il suo cazzo. Arrivato al glande iniziai a lavorare di lingua fino a che non lo sentii ansimare per il piacere; solo allora presi in bocca la sua cappella e iniziai a ficcarmi in bocca quel bel cazzo che si ritrovava. Scendevo piano senza succhiare e lavorandomi con la ...