I racconti di S. & S. - Un sensuale primo incontro
Data: 17/04/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: Zedtales, Fonte: EroticiRacconti
(NdA: Personaggi, luoghi e situazioni di questo racconto sono tutti immaginari, qualsiasi somiglianza con fatti, persone e localitá realmente esistenti è puramente frutto della casualitá. É un po' lungo ma spero ne valga la pena ;) ) Simonne picchiettava nervosamente con il piede sul marciapiede. Non per impazienza, ma per la tensione. Ancora non poteva credere di aver accettato quell'appuntamento. Eppure era cosí. Si era lasciata convincere dalla sua amica Sara a partecipare alla festa organizzata la sera prima da suo fratello maggiore e, come ogni volta che veniva costretta a partecipare ad eventi mondani, si era annoiata a morte, almeno per la prima parte della serata. Poi Simonne aveva notato lei. Alta, generosa nelle forme ma slanciata, senza un grammo di troppo, due occhi azzurri che parevano di ghiaccio e quella treccia alla francese di capelli neri come la notte che le arrivava quasi a metá schiena. Indossava un vestito di foggia orientale di seta rossa, con decorazioni floreali in oro ed un ampio spacco sulle cosce, che seguiva alla perfezione le invitanti linee del suo corpo. Completavano il tutto un paio di scarpette rosse coi tacchi ed un paio di pendenti d'argento come orecchini. Un'elegante e ben studiata appariscenza che l'aveva colpita all'istante. Simonne al confronto, col suo solito, ordinario tubino nero che le fasciava il fisico magrolino e le ballerine basse, faceva una ben magra figura. Non sapeva spiegarsi il perché ma c'era come qualcosa di ...
... magnetico in quella bellezza mora ed appena si staccó dal gruppetto con cui stava conversando, Simonne ne approfittó per avvicinarla, un po' impacciata, con la scusa di farle i complimenti per il vestito. La ragazza, di nome Sheila, le aveva rivolto un largo sorriso che l'aveva subito fatta sentire a suo agio ed avevano cosí cominciato a parlare a lungo, con naturalezza: prima uno scambio di convenevoli di rito, poi qualche altro complimento ed infine una conversazione piú cordiale: Sheila le aveva parlato del suo lavoro e dei suoi interessi, lei dei suoi studi e dei suoi compagni di facoltá all'Università. Quasi senza rendersene conto, avevano passato tutto il resto della serata insieme. Inaspettamente, mentre si trovavano da sole in terrazza a chiaccherare, Sheila le aveva messo una mano sulla guancia ed aveva detto "Sai Simonne, sei una ragazza davvero simpatica. Che ne dici di venire a fare una passeggiata in centro con me domani?". Aveva appena avuto il tempo di balbettare un "C-certo, volentieri" che Sheila le aveva un rubato un bacio. Un bacetto breve e fugace, con le labbra a stampo, ma sufficiente a farla arrossire di colpo. "Bene, allora ti aspetto domani alle tre in Piazza Centrale" aveva aggiunto Sheila senza darle il tempo di replicare e si era allontanata sui tacchi, lanciandole un occhiolino come ultimo saluto. Simonne era rimasta imbambolata per qualche minuto, sorpresa da quel bacio improvviso, ed anche ora, mentre aspettava Sheila appoggiata con un piede ad un ...