1. Al sicuro in casa


    Data: 18/04/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: iprimipassi

    Cristina non ebbe neppure il tempo di rendersi pienamente conto di quanto stesse accadendo. Di ritorno da un giro pomeridiano per le vie del centro, appena notò la porta del suo appartamento socchiusa, questa si spalancò del tutto, e due mani grandi e forti l�afferrarono e costrinsero in una morsa dalla quale non riuscì a liberarsi in alcun modo.Mentre l�uomo la stringeva a sé, circondandola col suo braccio e tappandole la bocca con la mano libera, con un calcio richiuse la porta blindata, prima di trascinarla lungo il corridoio.Giunto alla camera da letto, la lanciò sul materasso quasi a peso morto, intimandole, in un sibilo inquietante: �Prova a scappare o a gridare e saranno guai, puttana�. Cristina, sdraiata su un fianco, non poté fare a meno di guardare quell�uomo imponente rovistare nei cassetti della sua stanza da letto. Trovati quattro lunghi scaldamuscoli, tornò a rivolgere la sua attenzione alla vittima.�Ma� che intenzioni hai�?�, chiese lei, con un filo di voce.L�uomo non rispose. La sollevò di peso, sfilandole il leggero vestito estivo che indossava e lasciando le sue forme abbondanti coperte solo da un completino intimo bianco, talmente sottile da non celare un folto pelo pubico e due capezzoli larghi e scuri. L�uomo, nel guardarla, sorrise quasi impercettibilmente.Nonostante Cristina non fosse troppo alta, il suo essere una buona forchetta l�aveva portata ad accumulare qualche chilo in più su diverse zone del corpo. Chili supplementari che suo marito Luigi ...
    ... trovava tremendamente sensuali ed eccitanti, e che lei stessa apprezzava quando le capitava di guardarsi allo specchio. Tuttavia, il suo assalitore non pareva fare il minimo sforzo per spostarla e rigirarla a suo piacimento.Nel giro di pochi secondi la distese al centro del letto, legandole i polsi, con due degli scaldamuscoli, alla spalliera in ferro battuto.Mentre la donna scalciava, opponendosi tenacemente ma senza sortire effetti pratici, anche le sue caviglie vennero saldamente bloccate all�altro capo del letto, tenendole le gambe leggermente divaricate.�Cosa credi di fare, slegami subito!�, protestò.�Non credo proprio��, rispose l�uomo, con atteggiamento quasi glaciale.�Vedi��, riprese, dopo qualche secondo di pausa nel quale andò a sedersi sull�angolo sinistro del letto, a pochi centimetri dai piedi di lei, �Sei stata una bambina molto cattiva� e le bambine cattive vanno punite�.A quelle parole, una goccia di sudore scivolò lungo la fronte di Cristina. La donna, però, si sforzò di non perdere il controllo. �Non so di cosa parli. Lasciami andare, bastardo psicopatico!�.�Oh, certo che lo sai, invece�, replicò l�uomo, portandole una mano a stringerle la caviglia e risalendo lentamente lungo l�interno della gamba. Arrivato all�altezza delle cosce, pochi centimetri al di sotto delle mutandine, si spostò sulla parte esterna, continuando il suo percorso senza smettere di premere con forza la pelle della donna. Sfregò così forte le sue mani sui fianchi che l�indumento intimo, nel ...
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