1. Al sicuro in casa


    Data: 18/04/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: iprimipassi

    ... seguire quel movimento, si allungò verso l�alto da un lato, lasciando scoperto parte del pube di Cristina. Incontrollabilmente, lei emise un gemito sottile quando la stoffa degli slip, muovendosi, le si infilò tra labbra della vagina.La mano grande e calda dell�uomo proseguì indisturbata fino al seno, afferrando e strizzando con forza la mammella sinistra, finché Cristina non emise un gemito soffocato. Successivamente, il reggiseno venne sollevato, liberando due vere e proprie montagne di carne dall�aspetto maestoso e invitante.L�uomo, senza attendere oltre, portò entrambe le mani a coppa sui seni, poi fece scivolare i capezzoli tra le dita, stringendoli appena e stimolandoli, facendo scorrere le mani su e giù lentamente e, in tal modo, sfregando i capezzoli tra il dito medio e l�indice per tutta la loro lunghezza.Il respiro della donna non tardò a farsi appena più corto, così come le sue reazioni fisiche, nonostante la situazione concitata, furono altrettanto inevitabili. I suoi grossi capezzoli iniziarono ad inturgidirsi, divenendo ben presto eretti sotto lo sguardo beffardo dell�uomo, che pareva schernirla tacitamente.Quando lei chiuse per un momento gli occhi, lasciandosi sfuggire un sospiro inequivocabile, l�uomo mollò la presa sui suoi seni, portando una delle mani sull�addome. Si guardarono a lungo, mentre l�assalitore, lentamente, giungeva a ridosso dell�elastico delle mutandine. Cristina non riusciva a distogliere lo sguardo da quegli occhi. Scuri, magnetici, ...
    ... profondi. L�uomo, intanto, giocò per un po� col folto pelo pubico, arricciandolo.Solo qualche secondo più tardi, però, continuò la sua discesa, facendo scivolare gli slip fino alle caviglie, e liberando due labbra già gonfie e appena umide. Ne disegnò il contorno con l�indice, soffermandosi e premendo maggiormente lungo tutta la fessura del sesso della donna.Nella stanza regnava un silenzio quasi surreale, rotto solo dal respiro di Cristina, sempre più pesante.�Ti stai bagnando, puttana�, sottolineò l�uomo, con voce calma e greve, senza smettere di sfiorare il sesso della vittima.La donna deglutì e inspirò ancora a fondo, prima di tentare una nuova, debole protesta. �Ti prego� basta così� fermati� io non pos� aaahhh!�, urlò, mentre, senza alcun preavviso, il suo aguzzino le infilò per intero il dito medio nella vagina. Cominciò ad estrarlo lentamente, una volta quasi completamente fuori, lo piantò nuovamente all�interno del sesso della donna, facendola urlare ancora. Ripeté di nuovo l�operazione, e ancora una volta. Man mano, le urla di Cristina si trasformarono in gemiti di piacere. Quando questo avvenne, l�uomo uscì da lei definitivamente, lasciandola ansimante e interdetta. D�istinto, la vittima mosse il bacino, per cercare nuovamente un contatto, ma l�aggressore fu lesto a scostare la mano quel tanto che bastava per impedirlo.�Cos�è, hai smesso di lamentarti ora? Basta un dito per trasformarti in una cagna in calore?�, sottolineò.Il viso di Cristina si infiammò nel sentire ...