E così scoprii quanto mi piace il cazzo pt.1
Data: 18/04/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: krito1
... meraviglioso, non mi ponevo più domande, ero soltanto consapevole di quanto mi piacesse, lui continuava a dormire ma anche se si fosse svegliato l’avrei pregato di lasciarmi fare.Feci una cosa che se me l’avessero detta il giorno prima avrei preso per un’assurdità: avvicinai le labbra fino a poggiarle sulla punta della cappella e lo baciai. Il contatto del cazzo sulle mie labbra fu come una scossa elettrica di eccitazione, stavo quasi per venire; cominciai a fare scorrere la mia bocca su tutta l’asta, fino alle palle, più fresche, e poi di nuovo su, me lo poggiavo sulle guance, su tutto il viso, me lo godevo tutto… cominciai a leccarlo tutto e alla fine dischiudere le labbra e farlo scivolare in bocca fu la cosa più naturale del mondo.Ce l’avevo in bocca. Un cazzo nella mia bocca. Ed era la cosa più piacevole, più bella che avessi mai provato. Altro che la fica, che sembra una ferita ed ha un sapore acre. Il sapore del cazzo è tutta un’altra cosa, il sapore del cazzo è fantastico. Presi a succhiarlo godendo immensamente, fino a quando Roberto si svegliò. Mi sembrò che dicesse, con la voce impastata di sonno, “finalmente ce l’hai fatta..” ma ero così eccitato che forse me l’ero sognato ed il sogno continuava perché avvertii la sua mano sui capelli che mi accarezzava piano e mi guidava. Salii sul letto e mi chinai per continuare a succhiare quella meraviglia, avvicinando il mio cazzo alla sua bocca che quasi immediatamente lo fece suo: il contatto con la sua lingua mi fece ...
... venire immediatamente. Ma – cosa insolita – dopo l’eiaculazione il cazzo continuava a rimanermi duro tanta era l’eccitazione, tanto mi piaceva, tanto era il godimento di sentire che a Roberto era piaciuta la mia sborra, perché un po’ ne aveva ingoiata ed il resto lo stava leccando e questo mi rese come folle, la volevo anch’io la sua sborra, ne volevo sentire il sapore, l’odore, la consistenza. “Vienimi in bocca, ti prego”, gli sussurrai. Quelle parole gli fecero effetto: fiotti interminabili di crema di latte si riversarono nella mia bocca e sul mio viso, portandomi all’estasi e facendomi venire di nuovo nella sua bocca.La sua sborra era divina, dolce e profumata, sapeva di muschio e di maschio; la feci rimanere a lungo nella mia bocca e poi la ingoiai tutta. Ne volevo ancora, ero insaziabile. E impazzito. “ Mi piace il cazzo, oh come mi piace il cazzo, mi piace il tuo cazzo, gli uomini nudi mi fanno impazzire, voglio il cazzo, solo il cazzo, dimmi che me lo darai ogni volta che te lo chiedo” “ A me è sempre piaciuto il cazzo”, mi rispondeva quieto Roberto, “stamattina ti ho spiato mentre facevi la doccia ed oggi mi sono denudato sperando che un poco piacesse anche a te, la mia erezione era perché te lo guardavo continuamente sotto gli slip. Io sono gay, sono sempre stato gay. Tu forse no ma che ti piaccia il cazzo sembra non ci siano dubbi. ”“Siii” risposi, “mi piace il cazzo, oggi al cinema mi sono piaciuti tutti. Ed erano proprio tanti, tutti quei cazzi nudi.. e volevo ...