1. Gioco a Squadre: Prima la Figlia e poi la Madre (Secondo Tempo)


    Data: 19/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Patrizia V.

    Mentre balliamo un po’ fra di noi, ne approfitto per farle notare i tre tipi sportivi fuori corso, e lei annuisce: - Sì, mi piacciono. Ti sta bene se io ne prendo due e tu tieni il terzo? Però puoi scegliere per prima. Mi ha spiazzata un’altra volta. Stavo per chiederle se voleva scartarne uno, e lei mette subito in chiaro che vuole farsene due. Rilancio, un po’ piccata: - Solo due? E perché non tutti e tre? Prima tu e poi io… Lei mi osserva un istante compunta, poi s’illumina, tutta contenta: - Pat, sei fantastica! La madre più moderna e comprensiva del mondo… Cercherò di non stancarteli troppo, promesso! OK, riprendiamo il gioco di squadra. Come possono fare, madre e figlia, a prendere all’amo tre maschioni contemporaneamente? Ci vuole faccia tosta. Recupero il mio Black Russian ancora quasi intonso, e mi avvicino con aria sicura. - Scusate ragazzi, mi fate sedere con voi? – faccio loro, senza preamboli – Non ci sono più posti liberi, e vorrei riposarmi un po’… I tre si guardano un istante, poi schizzano in piedi tutti insieme, ciascuno offrendomi il suo posto. Rido: - No, dai… Non sono così grassa: me ne basta una, di sedia! La battuta è buona: ridono. Il ghiacio è rotto. Mi fanno accomodare in mezzo; io li ringrazio, e loro mi fanno qualche complimento carino. Sono un po’ più maturi degli sfigati di prima, e mi piacciono abbastanza. Franco, Ernesto e Stefano: come previsto, studenti fuori corso a Padova, scienze politiche. Aiuta che lì io ho fatto matematica prima di ...
    ... trasferirmi a Milano, tanti anni prima… Sono simpatici. E apprezzano lo spettacolo delle mie gambe accavallate con la mini ormai all’inguine… Mi piace piacere: sarò anche mezza lesbica, ma rimango una donna fino al midollo e apprezzo chi mi apprezza, specie se lo fa con stile. Davanti a noi, la folla sta ballando. In mezzo alla folla, Giulia. - Hmmm… - faccio io – Guardate quella brunetta con i fuseaux neri! Loro l’hanno già notata, mica sono gay: la Giulia spicca nel mucchio. - Carina – ammette Ernesto – Un po’ giovane, per noi… - Davvero? – faccio io, dopo aver incassato il solito “a me piacciono le donne vere” di Franco, che deve essere il meno fantasioso dei tre – Io forse ho qualche anno più di voi tre, ma me la farei senza pensarci due volte. Gelo. - Ma tu… - Stefano esita un istante prima di completare la frase – A te piacciono le ragazze? Lui deve essere quello intelligente. - Mi piacciono anche le ragazze – replico con indifferenza – Non mi faccio molti problemi con i miei partner: non vedo perché dovrei tagliare fuori dalla mia vita intima metà del genere umano solo in base a una sciocca convenzione. Quindi sì, preferisco una ragazza carina a un maschio insulso. Adesso ho la loro piana attenzione. - Quindi tu sei pansessuale? Questo è Franco: sarà scarso di fantasia, però ha ingoiato un dizionario. Scrollo le spalle: - Mai piaciute le etichette. Secondo il mio ex, sono semplicemente una sgualdrina. Per quanto mi riguarda, so che quando qualcuno mi piace, ci provo. Per ...
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