1. Come mai prima


    Data: 20/04/2018, Categorie: Etero Autore: carloxxxbsx

    ... odore, io avevo un odore diverso. Nel frattempo che tanti amplessi erano stati consumati mi ero fatto una mia idea, io ero lungo nel tempo, resistente al massimo, e quindi lei non doveva temere spruzzate improvvise nella sua gola, era questo che la rassicurava molto.
    
    Dopo un po ci sciogliemmo, o almeno io tentai di cambiare il gioco, era tanto vorace quella mattina che stavo per venire, e poi quel modo di prenderlo in bocca con colpi precisi e profondi, ad ingoiarlo quasi tutto, era la mia modalità preferita, insomma ero in difficoltà stavo capitolando.
    
    Allora mi sfilai da sotto, la misi supina e mi infilai dentro di lei, lo facevamo senza precauzioni....non ne avevamo mai parlato prima, ma era venuto così come un tacito accordo.
    
    In effetti due motivi c'erano, io sii venivo dopo molto tempo e quindi le creavo una sorta di sicurezza come una garanzia; ma poi avevamo interrotto di scopare con i nostri partner da un po, mettendo anche in crisi i nostri rapporti, e quindi passando il tutto al vaglio della fiducia oramai scopavamo solo tra di noi e senza pericoli.
    
    Eravamo dei libertini tra le lenzuola, ma non nella vita comune!
    
    E così con le gambe sue tenute sotto le ginocchia, dalle mie braccia, iniziai a cavalcarla.
    
    Guardavo i suo seni tondi e regolari, con i capezzoli a punta, i suoi occhi chiari di un colore indefinito, non avrei saputo decifrare se erano grigi o verdi, e i suoi capelli rossi e ricci.
    
    In effetti era la prima riccia con cui andavo a ...
    ... letto, non mi era mai capitato ma ricordandomi di una ragazza dai capelli rossi, che all'epoca dell'università mi aveva fatto impazzire, sapevo già che le rosse a letto ci sanno fare.
    
    In effetti pompavo da un pò quando rilasciai le gambe cadere lungo i miei fianchi ed iniziai ad andarle dentro con un voluto, studiato, e malefico sfregamento del mio pube sulla sua zona pelvica.
    
    Volevo stimolarle il clitoride e scoparla da matti.
    
    Ci riuscii!!! dopo poco di quel movimento voluto e ponderato, venne urlando in maniera gutturale, come se la sua gola emettesse solo suoni bassi e rauchi.
    
    Scivolai fuori da lei, avevo ripreso il controllo del mio glande non ero più in pericolo, e glielo rificcai in bocca.
    
    Questa volta piazzandomi sopra di lei, per bloccarla, e provare a sfiorare quel clitoride ipersensibile.
    
    Adottai una nuova tattica, la sola punta infinitesimale della mia lingua correva leggermente tutta intorno al suo clitoride, senza mai toccarlo, nel frattempo pompavo la sua bocca come una vagina.
    
    Ed iniziarono degli effluvi saporitissimi, stava gradendo.
    
    Ogni tanto mi dava un colpetto di mano sulle cosce, era il segnale che il mio pene andava troppo giù nella sua gola.....quindi mi alzai!
    
    La feci dolcemente roteare e lei si mise da sola carponi.
    
    MI infilai subito dentro di lei e con un ritmo sostenuto ma assolutamente costante andai avanti un bel pò.
    
    Venne di nuovo!
    
    Quello le piaceva, me lo aveva sempre detto: " Mettiti dentro di me, trova un ritmo, ...